SI RIQUALIFICA LA PASSEGGIATA DEL LUNGOLAGO DI INTRA

SI RIQUALIFICA LA PASSEGGIATA DEL LUNGOLAGO DI INTRA

La giunta comunale di Verbania ha assegnato un incarico per redigere un progetto esecutivo per la riqualificazione della passeggiata del lungolago di Intra, dal tratto della tettoia del vecchio imbarcadero sino al parco Cavallotti alla foce del torrente San Giovanni. Un impegno preso con i commercianti del gruppo di lavoro allestito per la riqualificazione in atto del lungolago; l’incarico è stato affidato agli architetti Giancarlo Paolino e Vittoria Albertini e prevede un miglioramento del verde, nuovi giochi e pavimentazione con l’abbattimento delle barriere architettoniche, con un incarico all’architetto Domenici già concordato con la Soprintendenza. L’opera è finanziata con la previsione di bilancio 2024 per un importo previsto di 750.000 euro come conclusione al progetto complessivo di trasformazione del lungolago, che vede la riqualificazione di piazza Ranzoni e del lungolago antistante, della nuova area parcheggi in area Flaim con la nuova passerella ciclopedonale in costruzione sul torrente San Bernardino per collegare la zona Flaim a quella verde del Teatro Il Maggiore e della Biblioteca comunale.

  1. Verbania addio… Cantava… Mentre la mano mi teneva…

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    • Verbania risorge….!

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      • sarà molto difficile…è come Cartagine dopo la battaglia…solo che invece della cenere c’è il cemento. Comunque sono fiducioso nel voto, ovvero lo strumenti di democrazia che abbiamo noi cittadini per scegliere chi ci rappresenta e che la sinistra aborra come le fialette puzzolenti, a meno che non vincano loro, cioè quasi mai. E a quel punto scatenano le loro lobby per “ribaltare” la volontà popolare e piazzare qualche massone europeista e terzomondista al timone del paese. La sinistra radical chic odia il popolo perché lo considera ignorante e non la vota. Dunque devono rimediare in altri modi. Una bella frase del Vescovo Mutsaerts dice: “Quando i progressisti si confrontano con il fallimento delle loro brillanti idee, concludono che il problema è che non hanno implementato i loro programmi in modo efficace o sufficientemente completo. Ciò di cui abbiamo tutti bisogno, secondo loro, sono ancora più ideologie progressiste e conseguenti idee brillanti. È come se un automobilista, avendo riempito il serbatoio della sua macchina con succo d’arancia e vedendo che il motore non funziona, decidesse che non è stato immesso sufficiente succo d’arancia, quindi apre i finestrini e riempie di succo anche l’interno.”…

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        • Mah, a questo luogo comune che l’elettorato di destra sia ignorante e pertanto non vada a votare non abbocca più nessuno, a maggior ragione che trattasi dell’ennesimo paravento di alcuni snob kitsch nostalgici e demodé, usato per mal celare i loro errori. Lo stesso dicasi per la storiellina della sinistra che governa senza andare a votare: ultimo esempio, in ordine di tempo, il governo giamaicano giallo-verde, non di sinistra, e caduto per opera del partito di destra, dei 2 della coalizione. Come ebbe a dire l’ex ministro guardasigilli Mancuso:” che tacciano i catoni solenni e penosi….”

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        • Magari la nuova Amministrazione, di qualsiasi colore sarà, apprezzerà il fatto che gran parte del lavoro è stato già svolto da quella precedente.

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