SOSTEGNO AMBIENTE E TUTELA ATTIVITA’ ECONOMICHE TRADIZIONALI IN UN PROGETTO DELLA PROVINCIA

SOSTEGNO AMBIENTE E TUTELA ATTIVITA’ ECONOMICHE TRADIZIONALI IN UN PROGETTO DELLA PROVINCIA

La Provincia del Vco, in quanto soggetto capofila, ha presentato alla Commissione Europea domanda di sostegno per progetti inerenti la tematica “Ambiente e biodiversità”, finanziati dal programma LIFE. Il progetto presentato prevede la tutela degli habitat della fauna tipica alpina attraverso il sostegno e la valorizzazione dell’attività pastorale. Riguarderà complessivamente 660 ettari di terreno ubicati all’interno di Siti Rete Natura 2000 nei Comuni di Formazza, Macugnaga, Baceno e Trasquera. Al progetto aderiscono come partner Ente di Gestione delle Aree Protette dell’Ossola, D.R.E.Am Italia S.C.A, Università degli Studi di Torino – Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari, Università degli Studi di Milano – Dipartimento di medicina veterinaria e Scienze animali, Associazione ArsUni Vco.
Si tratta di un progetto ambizioso che vorrebbe coniugare tutela dell’ambiente e del territorio con il sostegno alle attività economiche tradizionali – commenta Alessandro Lana presidente della Provincia – e conta sull’importante sostegno dei Comuni interessati dagli interventi e dei proprietari e gestori delle aree.  Abbiamo pure ottenuto il sostegno di Istituto Fobelli, Regione Piemonte e Parco Nazionale della Val Grande.  Nella nostra Provincia gli habitat maggiormente a rischio sono le aree aperte, ovvero i pascoli. Si tratta di ambienti seminaturali di rilevanza comunitaria, essenziali per specie come gallo forcello, coturnice e pernice bianca, che possono essere mantenuti solo grazie all’attività di allevamento estensivo. Per questo abbiamo provato a realizzare un progetto che avesse come obiettivo la tutela della biodiversità ma che evidenziasse il ruolo fondamentale degli allevatori. Con loro vorremmo realizzare interventi di miglioramento ambientale che proveremo a mantenere con il pascolo degli animali, sperimentando anche tecnologie innovative di gestione delle mandrie. Abbiamo anche previsto una collaborazione con l’Istituto Fobelli per provare a realizzare una “scuola d’alpeggio” che entri in contatto con simili realtà italiane ed europee. Infine, ci piacerebbe trovare forme di marketing per i prodotti lattiero caseari che rappresentano eccellenze gastronomiche e contribuiscono attivamente alla gestione e cura del territorio e della biodiversità.  Un ringraziamento particolare va al dottor De Zordi per aver saputo, ancora una volta, coordinare e mettere insieme diversi partner per arrivare alla meta di un progetto ambizioso ma fondamentale per il nostro territorio. Adesso speriamo di essere finanziati e poter attuare quanto costruito.

Nella foto Alessandro Lana

 

 

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