SU PERSONE IN DIFFICOLTA’ E DECRETO SICUREZZA UN ORDINE DEL GIORNO

SU PERSONE IN DIFFICOLTA’ E DECRETO SICUREZZA UN ORDINE DEL GIORNO

I consiglieri comunali  Brignone di Sinistra & Ambiente,  Zanoia di Cittadini Con Voi,  Di Gregorio di Sinistra Unita hanno presentato un ordine del giorno per stimolare azioni concrete nei confronti delle persone più fragili in un contesto di crescente tensione e disagio sociale creati dal cosiddetto “decreto sicurezza”. Si osserva che l’ordine del giorno già votato da maggioranza e parte della minoranza, per impegnare l’amministrazione a chiedere al Ministero la sospensione del decreto sicurezza e la convocazione di un tavolo con Anci per aprire una discussone sullo stesso, non ha sortito alcun atto amministrativo conseguente e si rileva la presa di posizione di diversi Sindaci volta a contrastare una azione politica che nella realtà dei fatti produce non solo insicurezza mettendo per la strada migliaia di persone in attesa di risposte sul loro status giuridico, ma risulta un autentico “crimine” verso soggetti deboli, donne e bambini in primis.   Premesso che il “disagio” è una condizione che può colpire chiunque e una società è tanto più evoluta quanto più sa rispondere in modo collettivo per alleviare le sofferenze altrui, che colpiscano qualsiasi individuo, a prescindere da sesso, religione o colore della pelle,  l’ordine del giorno invita il consiglio comunale ad impegnare il Sindaco:                                                                                                                                  A redigere e finanziare con una apposita variazione di bilancio, che andasse anche ad intaccare la finanziabilità di opere già previste ma non urgenti, una struttura di accoglienza adeguata e decorosa , che consenta l’accoglienza di almeno una cinquantina di persone in stato di bisogno.                                                                                                               A redigere una lettera analoga a quella che il sindaco Leoluca Orlando ha inviato ai propri tecnici comunali nella speranza sia possibile identificare un appiglio giuridico volto a scongiurare la messa in strada di decine e decine di persone sul territorio.

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