SUL TAGLIO DELLA PREFETTURA INTERVENGONO SINDACO E SINDACATI. ALTRI COMMENTI

SUL TAGLIO DELLA PREFETTURA INTERVENGONO SINDACO E SINDACATI. ALTRI COMMENTI

Il sindaco Silvia Marchionini interviene sul taglio previsto per la Prefettura di Verbania nell’ambito della chiusura di 23 Prefetture prevista in tutta Italia: Si tratta di una conseguenza dell’applicazione dei contenuti della “spending rewiew” risalente ancora al Governo Monti. Nel frattempo molte cose sono cambiate e fra esse il riconoscimento della specificità montana che comporta per il Vco un quadro di riferimento diverso anche per quanto concerne gli uffici pubblici.  Non c’è ancora nulla di sicuro e di certo inizia un percorso per la difesa della locale Prefettura nell’ambito dello schema di Dpr sulla nuova organizzazione del Ministero dell’Interno.

I sindacati contestano globalmente la manovra di riduzione delle Prefetture,  giudicata un arretramento inaccettabile, sbagliato e intempestivo dello Stato dai territori proprio in un momento di emergenza per la  gestione dell’immigrazione e della sicurezza. Aggiungono che la misura penalizza cittadini e lavoratori con un  ridimensionamento dei presidi di legalità e sicurezza. Sono annunciate decise azioni di protesta nelle Prefetture a rischio di chiusura contro quello che viene definito uno smantellamento dello Stato che lascia nell’incertezza personale impegnato nel garantire integrazione e convivenza civile e contro il quale si sollecita pure l’intervento di parlamentari e politici locali.

Viva preoccupazione esprime in un comunicato il consigliere provinciale Matteo Marcovicchio:  La cancellazione della Prefettura del Vco è un segnale preoccupante perché è il simbolo della disattenzione di Roma e del governo centrale verso il nostro territorio e la periferia e perché è il primo tassello di uno smantellamento generale dei servizi. È evidente l’incoerenza di chi, con ruoli di responsabilità istituzionale, a parole si batte per la specificità montana e l’autonomia, ma nei fatti taglia i servizi. La questione Prefettura è molto grave perché, contrariamente alle Province, tutte riformate, in questo caso si fa una distinzione. A Roma hanno deciso che Verbania e un’altra ventina di territori non hanno la stessa dignità degli altri. Se prendiamo per buona questa affermazione, a breve ci vedremo tolto tutto.  Non si capisce perché se la specificità montana esiste e salva la Camera di commercio, non dovrebbe salvare la Prefettura e altri uffici.  La questione dell’abolizione della Prefettura non è tanto e non solo di presenza, anche se è indiscutibile che la soppressione di uffici equivale alla soppressione di posti di lavoro e impoverisce il tessuto sociale del Vco che vive anche di pubblico impiego. Il nodo centrale è il servizio,  sono favorevole al mantenimento degli uffici e degli sportelli sul territorio, perché chi deve sbrigare pratiche su antimafia e patenti, per esempio, non debba recarsi a Novara.

Nella foto Villa Taranto, sede della Prefettura del Vco.

  1. pensiamo positivo ci saranno piu’ persone per i lavori socialmente utili

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  2. Auguriamoci che vengano tolti 20 prefetti (sperando in un vero risparmio di soldi), auguriamoci che finalmente la Villa Taranto (nella foto) torni a essere un patrimonio usufruibile dai cittadini (e non da pochi e privilegiati dipendenti pubblici). E per quanto riguarda i servizi vorrei ricordare a tanta gente che comincia a diffondersi un servizio nuovo, si chiama internet, con cui si possono fare veramente tante tante cose….(da ricordare anche a chi fa le leggi e a tanti dipendenti pubblici che fanno poco per far si che la tecnologia migliori il loro modo di lavorare e il servizio verso i cittadini …ti obbligano come azienda ad avere la PEC e poi comunicano con il fax e con la posta cartacea…) e che se un ufficio come la prefettura verrà ridimensionato ai cittadini cambierà poco…

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