Mentre per le piscine di Suna (ora Suna Beach) si avvicina la riapertura, registriamo un intervento di Francesco e Carloalberto Polidori per la Cooperativa Versoprobo che gestisce la struttura comunale. Esso fa seguito alla sentenza con cui nei giorni scorsi il gestore è stato assolto dall’accusa di disturbo della quiete pubblica perché il fatto non sussiste, al termine della vicenda giudiziaria originata dall’intervento di alcuni residenti nella zona. E i gestori desiderano fare alcune precisazioni proprio a proposito della vicenda e dei commenti che l’hanno accompagnata, non sempre benevoli nei loro confronti. Si è sempre lavorato – dichiarano – nel rispetto della legge e della quiete pubblica altrui, fornendo un’ampia gamma di nuovi servizi volti a migliorare sensibilmente l’offerta turistica di Verbania. Ai fini di arrecare ancora meno disturbo, per nostra libera scelta, sono stati effettuati ingenti investimenti con lo scopo esclusivo di limitare ulteriormente le emissioni sonore, che attualmente rientrano pienamente nei limiti di legge. Il rilancio del locale come uno dei principali punti di aggregazione estivi, collocato in un’eccellente città turistica come Verbania, è sempre stata una nostra precisa volontà. Infatti l’obbiettivo è sempre stato quello di proporre diversi tipi di intrattenimento rivolti ad ogni fascia di età. Ciò premesso, i gestori non nascondono amarezza sul modo vengono divulgate certe notizie, ma soprattutto ringraziano le numerose persone che hanno accolto con entusiasmo la nuova attività e ribadiscono l’intento di fare del Suna Beach uno dei luoghi di maggior attrazione del Verbano: Continueremo a lavorare sempre in un’ottica di eccellenza, con tante nuove idee e tanta passione per rendere il Suna Beach uno dei locali migliori di tutto il Lago Maggiore. Questo è un dovere e un’obbiettivo nei confronti della città, di tutti i cittadini e dei turisti, i quali possono finalmente apprezzare in tutta la sua bellezza anche questa attrazione, riportata ai fasti del passato.
