Sono in arrivo grosse novità per il mondo del commercio cittadino. In viale Azari ha preso gradualmente e rapidamente corpo la tanto discussa nuova sede di Eurospin sul sito già occupato dalla floricoltura Hillebrand. Una volumetria non certo indifferente che sta rinnovando le perplessittà già espresse da molti cittadini, ma tant’è e considerato il ritmo a cui stanno procedendo i lavori non ci sarò ancora molto da attendere per l’apertura nella zona a poca distanza da Esselunga, Lidl, Euronics e altri punti commerciali. Nel quartiere di Sant’Anna in via Guido Rossa è sempre più vicina l’apertura del centro commerciale che segna il cambio tra Bennet e Conad. Bennet ha già cessato la sua attività da alcuni giorni e il periodo di chiusura per lavori di sistemazione prepara l’avvento della nuova sigla Spazio Conad con apertura prevista prima di Pasqua, mentre nuove attività interessano anche il piano inferiore. Intanto si avvicina anche (questione di qualche settimana) l’apertura del nuovo RisparmioCasa che tra Fondotoce e Gravellona Toce prende il posto di Grancasa aperta per 15 anni. La catena laziale RisparmioCasa conta già in Italia circa 150 punti vendita e quello in corso di allestimento a Verbania è l’unico nel Vco.
A proposito dello scambio Bennet/Conad a Sant’Anna, un comunicato odierno del sindacalista Mattia Rago per Fisascat CislPO rassicura i lavoratori, che verranno acquisiti con trasferimento di ramo d’azienda con tutte le attuali condizioni in essere; la nuova società che porterà il marchio CONAD è già presente sul territorio a Stresa e Baveno. I lavoratori passeranno alla nuova società in data 1.3.2024. L’apertura avverrà prima di Pasqua e tutti i lavoratori nel frattempo saranno retribuiti in quanto utilizzeranno questo periodo per la formazione.
invece di esser contenti per le nuove possibilità di lavoro e di effettuare gli acquisti, molti criticano mossi solo dal tipico sentimento italico di rabbia, invidia e cattiveria, salvo poi ipocriticamente soggiornare in pianta stabile nei centri commerciali tutti i week end. Io non odio i centri commerciali, ma ci vado solo per lo stretto necessario e cerco di rimanerci il meno possibile!!!
Sempre più supermercati, enormi, che stanno uccidendo coltivatori, allevatori.
Da che parte del mondo arrivano i prodotti che vendono sempre al ribasso? La loro produzione avrà rispettato le norme imposte in Europa?
Noi, consumatori, dobbiamo decidere da che parte stiamo.
Il problema non sono i supermercati, bensì la globalizzazione selvaggia ed incontrollata, volutamente caotica. Essendo l’iniziativa privata un rischio d’impresa, va incentivata, non compressa.
Ormai è inutile commentare un’ulteriore sfregio fatto al nostro territorio a discapito dei piccoli negozi e del paesaggio, il parere dei cittadini non conta nulla, contano solo i soldi e la prepotenza.
Non metterò mai piede in quel super e sarebbe ora che molti facessero altrettanto anche se ormai il danno è fatto.
Preferivo un parco fiorito e profumato a un supermercato….scusatemi
Un parco fiorito, certo, in ricordo di Piero Hillebrand e sua carissima Mamma.
O
Una piscina, vista la situazione attuale…