TORNERANNO LE SLOT NEGLI ESERCIZI VICINI A LUOGHI SENSIBILI?

TORNERANNO LE SLOT NEGLI ESERCIZI VICINI A LUOGHI SENSIBILI?

Alcuni lettori ci esprimono la loro preoccupazione  (assolutamente condivisibile) perchè secondo alcune informazioni l’Agenzia Dogane e Monopoli giudicherebbe che, accettando l’interpretazione dei legali di un esercente,  i bar nei quali erano presenti slot poi eliminate da tutti gli esercizi vicini ai luoghi sensibili come previsto dalla norma approvata nella scorsa legislatura, potrebbero ora reinstallarle. Sull’argomento riprendiamo un comunicato diffuso dal vicepresidente Commissione Sanità in Regione, Domenico Rossi, e dal portavoce Pd  Commissione Legalità, Diego Sarno.  Premesso che i danni della nuova legge sul gioco d’azzardo patologico voluta da Cirio e Lega non si fermano,  essi proseguono: E’ inaccettabile una interpretazione che riporterebbe la situazione ante 2016, con un’offerta sempre più pervasiva e dilagante che, come ormai acclarato, aveva fatto aumentare la domanda e di conseguenza patologie e rischi collegati al gioco. L’esclusione delle macchinetta dai bar era una precisa volontà del legislatore, condivisa in Consiglio Regionale al termine di una lunga battaglia condotta in aula dalle opposizioni.  Il Piemonte resta per ora l’unica regione in Italia in cui le slot non possono tornare nei bar e questa condizione va difesa.  Se la dicitura presente in legge crea qualche dubbio interpretativo, è necessaria una modifica legislativa che chiarisca in maniera inequivocabile la faccenda.  I consiglieri annunciano la presentazione di un emendamento che valga ad eliminare ogni dubbio. Aggiungono che resta anche da approfondire come mai la Regione scriva di aver condiviso con Agenzia Dogane l’interpretazione in questione mentre la stessa Agenzia smentisce che questo sia accaduto.

 

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