ULTIMI GIORNI PER LE MOSTRE DI VERONESE E TEDESCHI AL MUSEO DEL PAESAGGIO

ULTIMI GIORNI PER LE MOSTRE DI VERONESE E TEDESCHI AL MUSEO DEL PAESAGGIO

C’è tempo fino a domenica 12 maggio per visitare “Attraverso”, la personale di Valerio Tedeschi curata da Lorella Giudici e Ilaria Macchi, organizzata da Asilo Bianco e allestita al Museo del Paesaggio nella sede di via Ruga a Pallanza. Le sue sculture contemporanee sono in dialogo con la pinacoteca di Palazzo Viani Dugnani. Sempre fino al 12 maggio è possibile ammirare le due Allegorie di Paolo Veronese con una particolare illuminazione, artistica e dinamica.

La personale di Valerio Tedeschi nasce dalla collaborazione tra Asilo Bianco, Galleria Giannoni, Comune di Novara e Museo del Paesaggio di Verbania.  “Attraverso” è un viaggio duplice: nelle opere di un artista contemporaneo e in tele dell’Ottocento che sono parte della collezione del Museo, un viaggio che non guarda al senso del tempo ma assume significato attraverso soggetti che si sposano e dialogano in perfetta armonia. Oltre venti le sculture di Valerio Tedeschi in mostra, rappresentano tutta la sua ricerca e popolano le sale dedicate ai pittori vigezzini, quelle con le opere di Guido Boggiani, Luigi Litta, Federico Ashton, Sophie Browne. Sorprendenti le Zolle in marmo di Carrara al cospetto della monumentale opera Alla Vanga di Arnaldo Ferraguti.  

Sono gli ultimi giorni utili anche per la mostra “Due Veronese sul Lago Maggiore. Storia di una collezione”, la mostra a Palazzo Viani Dugnani che vede protagonisti i due capolavori di Paolo Veronese ritrovati a Villa San Remigio, Allegoria con la sfera armillare e Allegoria della scultura. La mostra era stata ccezionalmente prorogata dopo il grande successo di pubblico ricevuto: 7.000 i visitatori in 10 mesi, a cui si affiancano i partecipanti ai numerosi laboratori per bambini e famiglie organizzati presso il museo.  Le due Allegorie sono accompagnate da uno storytelling sul loro rinvenimento; lattuale esposizione vanta una particolare illuminazione, dinamica ed emozionale, che nell’arco di 4 minuti guida l’occhio alla scoperta delle due tele, dei particolari nascosti, degli straordinari colori. Una vera e propria esperienza per lo spettatore grazie al Monza Method, messo a punto da Francesco Iannone e Serena Tellini di Consuline Architetti Associati nel 2007.

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