Erminio Ferrari, per gli amici e i cannobiesi ‘Ermi’, è stato scrittore di grande talento, legato al nostro territorio e alle nostre montagne, prima di tutto alla Valgrande, dove ha tragicamente perso la vita due anni fa. Per la casa editrice Tararà di Verbania ha pubblicato numerosi romanzi e saggi, tra i quali ‘Contrabbandieri’, ‘In Valgranda’, ‘Mi ricordo la Rossa’, ‘Valzer per un amico’, ‘La liberazione’. Ferrari era anche giornalista, responsabile della pagina degli esteri del quotidiano ticinese ‘La Regione’ e godeva nel Canton Ticino di larga stima e affetto, testimoniati dalla vastissima eco mediatica che ha avuto la pubblicazione postuma della raccolta di racconti ‘Ma liberaci dal male’. Ora la Radio Televisione Svizzera manda in onda un film prodotto dalla stessa emittente con la regia di Fabrizio Albertini dal titolo ‘Figli di e.’. La prima sarà domani, domenica 5 febbraio in prima serata alle 20,40 sulla rete 1 della RSI. Si tratta di un lungometraggio (circa un’ora) il cui titolo richiama la modalità con cui era solito firmare le proprie mail (‘e.’) e i cui protagonisti sono i figli, Marta e Tazio, che ne ereditano il lascito, intellettuale e materiale, le sue mucche e le sue parole. Tra quelle montagne che da sempre hanno conosciuto attraverso l’esperienza del padre, che sono divenute prima casa e poi tomba, ha inizio un viaggio inatteso. Un sentiero sconosciuto, un sentiero di presenze e di memorie. Successivamente il film sarà disponibile, da lunedì 6 febbraio, sulla piattaforma di podcast del programma https://www.rsi.ch/la1/programmi/cultura/storie/
Nella seconda foto Ferrari con Guccini in un incontro di LetterAltura