UN ORDINE DEL GIORNO SUL FUTURO DEL CASTELLI E DEL SUO DEA

UN ORDINE DEL GIORNO SUL FUTURO DEL CASTELLI E DEL SUO DEA

Condividendo le preoccupazioni e le riflessioni espresse nelle scorse settimane da comitati, associazioni, amministratori e cittadini, riteniamo che il consiglio comunale sia l’organo istituzionale dove fare sintesi del dibattito aperto ed esprimere parere e indirizzo sul futuro dell’Ospedale Castelli e del suo DEA nell’ambito della riorganizzazione della sanità nel Vco.  Parte da questa premessa l’ordine del giorno presentato dai consiglieri comunali appartenenti ai gruppi INSIEME PER VERBANIA PRIMA VERBANIA  con richiesta di inserimento nell’ordine del giorno del prossimo consiglio comunale.    La nostra proposta – dicono i capigruppo Giandomenico Albertella e Mattia Tacchini -, vuole costituire una base per una discussione aperta al recepimento del contributo di tutti i consiglieri comunali e auspichiamo che, arricchita del contributo di tutti, possa diventare l’espressione della volontà e dell’impegno dell’intero consiglio comunale di Verbania senza alcuna differenziazione di gruppo e di schieramento. Uniti e coesi possiamo chiedere alla Regione Piemonte certezze per il futuro dell’Ospedale  Castelli e del suo DEA anche nell’ambito della riorganizzazione ospedaliera e sanitaria nel Vco.

Ecco l’Ordine del Giorno:

ORDINE DEL GIORNO PROPOSTO DAI GRUPPI CONSIGLIARI 

“INSIEME PER VERBANIA” E “PRIMA VERBANIA”

 

DIFENDIAMO L’OSPEDALE “CASTELLI”, I SUOI REPARTI, I SUOI SERVIZI ED IL SUO DEA NELL’AMBITO DI UN‘ORGANIZZAZIONE OSPEDALIERA TRIPOLARE NELLA PROVINCIA DEL VCO

 

Il Consiglio Comunale di Verbania

PREMESSO CHE nel mese di ottobre 2019 il Presidente e l’Assessore alla Sanità della Regione Piemonte hanno comunicato le linee guida per la riorganizzazione ospedaliera del VCO e che tali linee prevedevano non più l’ospedale unico di Ornavasso ma la realizzazione di un nuovo ospedale con 250 posti letto dotato di DEA di primo livello nell’Ossola, e il mantenimento ma depotenziato a 100 posti letto dell’Ospedale ”Castelli”, privo di DEA e di molti reparti, dotato solo di pronto soccorso avanzato H24;

PREMESSO INOLTRE CHE un anno fa quella proposta è stata respinta dai consigli comunali del Verbano, da una larghissima maggioranza di quelli del Cusio e dall’assemblea dei Sindaci dell’ASL VCO in quanto era inaccettabile che gran parte del territorio provinciale, un bacino di 100.000 abitanti, ai quali si aggiungono milioni di turisti, venisse privato di un DEA di primo livello e rimanesse senza un ospedale dotato di tutti i reparti collegati alla presenza del DEA; 

PRESO ATTO della netta chiusura della Regione Piemonte alla prospettiva di un ospedale unico baricentrico e del fatto che il Verbano e il Cusio non possono tollerare il depotenziamento dei servizi ospedalieri sino a ora forniti dall’ospedale Castelli;

VALUTATO CHE l’emergenza sanitaria e il mutamento dello scenario dovuto all’emergenza COVID -19 impone di assicurare una sanità e un sistema di cure di immediata prossimità che copra adeguatamente l’intero territorio provinciale, garantendo sia a Verbania che a Domodossola ospedali pubblici pienamente operativi dotati di DEA di primo livello e reparti di cura adeguatamente attrezzati, anche con specifico riferimento al trattamento delle patologie tempodipendenti (ictus e infarti) per le quali occorre investire dotando anche il “Castelli” di una propria emodinamica. Altrettanto urgente e inderogabile è la revisione/riorganizzazione della rete di medicina territoriale con la nascita di nuove “Case della Salute”, con particolare attenzione alle aree di montagna e a quelle scarsamente dotate di collegamenti e di servizi e il potenziamento di quelle già esistenti, alle quali devono essere demandate le funzioni di medicina di prossimità e di riabilitazione;

VALUTATO INOLTRE CHE nella seconda metà di ottobre (inizio della 2° ondata COVID-19) l’ASL ha deciso di concentrare sul Castelli tutti i malati Covid, fermando l’attività chirurgica programmata (mantenendo solo quella urgente e oncologica) e ha spostato a Domodossola, oltre agli interventi programmati, tutti i letti di terapia intensiva cardiologica (UTIC), al fine di disporre di più letti di rianimazione per Covid. Successivamente a fine ottobre, causa l’esplosione dei casi Covid, sono stati sospesi al Castelli anche gli interventi urgenti, dirottati (già a livello di 118) verso il S. Biagio, a cui si è aggiunto il tentativo di trasferire i reparti di Ostetricia e Ginecologia in altro ospedale; 

CONSIDERATO CHE è necessario, terminata l’ondata pandemica, ristabilire al Castelli tutte le attività e i servizi in esso precedentemente svolti,

alla luce delle premesse, che sono parte integrante e sostanziale del presente ordine del giorno, 

CHIEDE 

AL PRESIDENTE DELLA REGIONE PIEMONTE E ALL’ASSESSORE REGIONALE ALLA SANITA’

 

  • che all’Ospedale Castelli di Verbania, terminata l’ondata pandemica, siano ristabilite tutte le attività precedenti investendo le risorse necessarie per recuperare in tempi rapidi il ritardo che si è accumulato in seguito al blocco di tutte le attività programmate sia nei vari reparti/servizi che nei vari ambulatori.

 

 

  • di articolare l’offerta sanitaria del VCO su due poli ospedalieri pubblici a Verbania e a Domodossola dotati entrambi di DEA di primo livello pienamente operativi, dotati di tutti i reparti previsti dalle normative vigenti collegati ai DEA e reparti di cura adeguatamente attrezzati, senza intaccare minimamente la funzionalità dell’Ospedale di Omegna, la cui stabilizzazione come Centro Ortopedico di Quadrante è oggi un dato di fatto oltre che di forma, lavorando anche per il potenziamento di questo presidio ospedaliero.

 

 

  • di organizzare un’urgente revisione/riorganizzazione della rete di medicina territoriale e la nascita di nuove “Case della Salute”, con particolare attenzione alle aree di montagna e a quelle scarsamente dotate di collegamenti e di servizi e il potenziamento di quelle già esistenti, alle quali devono essere demandate le funzioni di medicina di prossimità e di riabilitazione.

 

 

  • di provvedere alla riorganizzazione e al potenziamento del sistema delle emergenze.

 

Il presente ordine del giorno è inviato a : 

  • Presidente della Regione Piemonte 
  • Assessore alla Sanità della Regione Piemonte
  • Consigliere Regionale del territorio, Alberto Preioni
  • Sindaci dei Comuni appartenenti all’ASL VCO
  • Presidente della Rappresentanza dei Sindaci dell’ASL VCO
  • Direzione Generale ASL VCO

 

I consiglieri comunali :

F.to   Giandomenico ALBERTELLA       

F.to   Sara BIGNARDI                            

F.to   Silvano BOROLI                           

F.to   Mattia TACCHINI                                  

F.to   Athef  FARAH                                       

F.to   Katiuscia ZUCCO     

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