
Da alcuni mesi la città di Verbania sta lavorando al progetto UN POSTO DOVE STO BENE, che porterà all’apertura di un nuovo spazio culturale per i ragazzi e le ragazze da 11 a 14 anni nel centro di Pallanza a Palazzo Biumi-Innocenti. Il sindaco Silvia Marchionini e l’assessore alla Cultura Riccardo Brezza ricordano che grazie al sostegno della Compagnia di San Paolo nei mesi di ottobre e novembre gli studenti delle tre scuole secondarie di primo grado della Città sono stati coinvolti in laboratori e attività di gruppo che hanno permesso di raccogliere abitudini, desideri e aspettative dei giovani. Finora sono stati coinvolti 99 ragazzi in veste di ambasciatori, 33 per ogni scuola, che hanno esplorato il luogo e hanno immaginato le loro attività preferite, accompagnati da “Ascolto Attivo e Codici”, due realtà di Milano specializzate in percorsi di ascolto partecipato, con il coordinamento della biblioteca comunale. L’immaginazione dei giovani ha poi trovato forma grazie al lavoro di una esperta in facilitazione visuale, Marielle Binken, che ha realizzato pannelli illustrati e altri materiali utili a comunicare i pensieri dei ragazzi. Tutti questi lavori, accompagnati dalle fotografie realizzate durante i laboratori, saranno esposti sabato 18 novembre dalle 14.30 a Palazzo Biumi in occasione dell’iniziativa “Virtual City Walk e mostra del percorso partecipativo”. Sarà la prima occasione per conoscere quali sono i luoghi di Verbania preferiti da chi ha tra 11 e 14 anni e come immaginano i luoghi dove stare bene. Il percorso proseguirà nelle settimane successive coinvolgendo tutti gli oltre 1.000 ragazzi e ragazze delle scuole secondarie di primo grado e porterà alla preparazione del progetto di allestimento nella primavera del 2024. La partecipazione all’evento è gratuita (consigliata la prenotazione su www.bibliotechevco.it).
Ciao, io sono una ragazza che s fatto parte di questo progetto ed e stato davvero molto bello.
C’è un solo luogo di Verbania dove tutti i Verbanesi potrebbero stare bene, un luogo che se presentato finalmente alla cittadinanza diventerebbe la metà irrinunciabile per tutti. Irrinunciabile perché chiuso da troppo tempo, perché è e dev’essere finalmente un luogo pubblico a disposizione di tutti.
Giardini di valore inestimabile per la città di Verbania, di proprietà della regione, sono i giardini della Villa San Remigio creati sul colle della “Castagnola”, costruendovi in allora l’immancabile “chalet svizzero” che divenne la Villa San Remigio.
Solo chi l’ha potuto vedere è rimasto abbagliato da questo tesoro pubblico e non si capacita delle ragioni per cui non vengono investite risorse pubbliche per valorizzare finalmente l’immenso potenziale di questo luogo come patrimonio culturale e artistico non solo per Verbania, ma per l’intero territorio.
Il progetto di Riqualificazione e Restauro redatto dalla regione è noto. L’appalto dei lavori con fondi regionali ed europei è al momento ignoto. Senza tutto ciò i giardini resteranno inagibili al pubblico per altre generazioni ancora.
Unito ai giardini di Villa Taranto avremo finalmente il luogo di tutti. I giardini della Castagnola della città di Verbania restituiti alla cittadinanza e a disposizione a pagamento al turismo internazionale.
Tanti, molteplici i progetti che si possono creare per la valorizzazione di questo patrimonio storico e artistico.
Uno storytelling scandito da giovani interpreti lungo i percorsi tematici all’interno del parco, raccontando la storia dei suoi proprietari, le loro passioni artistiche e i personaggi illustri che l’hanno frequentata.
Mostre temporanee, il fuori salone del mobile di Milano dedicato all’Outdoor design, concerti, gruppi di pittura, letture e altre iniziative culturali che valorizzino il patrimonio artistico e culturale del luogo.
Senza trascurare la creazione di un archivio digitale nella Casa delle Arti che raccolga documenti, fotografie e testimonianze sulla storia di Villa San Remigio e degli Illustri Lacustri della Belle Époque rendendolo accessibile al pubblico attraverso un sito web dedicato.
L’apertura al pubblico di questo inestimabile compendio immobiliare che domina la Castagnola dal Golfo Borromeo a Laveno è un atto obbligato nei confronti di tutti e per Verbania.
Anche durante l’inverno sarà possibile organizzare visite guidate per singoli e gruppi, con la possibilità di prenotare visite tematiche o personalizzate. L’autunno con i suoi colori sono un evento straordinario nei giardini di Villa San Remigio sospesi tra cielo e lago.
Luogo di attrazione anche per le scuole per promuovere progetti educativi e didattici rivolti a far conoscere ai giovani la storia e l’importanza di questo luogo.
Fondamentale la collaborazione con altre realtà culturali come il Museo del Paesaggio, fondamentale assicurare dopo l’intervento le stesse cure e premure rivolte al giardino botanico di Villa Taranto, cura e manutenzione per mantenere questi due nostri giardini come i luoghi d’elezione della città scenario ideale per organizzare eventi congiunti e promuovere un’offerta culturale integrata e per valorizzare il territorio circostante, le splendide valli ossolane attraverso i gusti sublimi dei prodotti tipici locali dell’Ossola.
Questo è il luogo del cuore di tutti i Verbanesi.
Villa San Remigio rappresenta una risorsa inestimabile per l’intero territorio della provincia.
Riportarla con i suoi giardino allo splendore originario e renderla nuovamente accessibile al pubblico significherebbe non solo valorizzare un patrimonio storico e artistico unico, ma anche creare un polo attrattivo per il turismo culturale e contribuire allo sviluppo economico della regione.
Una domanda: Lei, Alberto Spriano, è una persona o un’intelligenza artificiale? Usa ChatGPT? Con un programma così fornito per la città, il posto di sindaco Le si abbinava perfettamente!
Niente AI. Il libro bianco di Verbania l’ho già scritto da tempo. Così “Verbania’s vision for the future”. Ciò detto, anche le strategie urbane sostenibili.
Non di meno ho in testa da troppo tempo il Piano Strategico, il Piano di Marketing Territoriale e di Branding Territoriale sia di Verbania che della Provincia Azzurra. Un processo questo che quasi ogni giorno condensa un’idea. Più sindaci si intervista, più problemi emergono e più idee scaturiscono.
La migliore azione del Piano Strategico di Verbania?
Girarvi films e videoclip musicali.
Basterebbe un video di Taylor Swif.
Ma per favore, Taylor che? Alla faccia dell’ originalità e creatività. A parte che un videoclip lo hanno già girato ultimamente Annalisa & Tananai, senza dimenticare le innumerevoli location di film, anche in questi giorni.
Non hanno il seguito globale né la capacità di connettere musica e politica con un pubblico vastissimo.
Attivista non di facciata, lo dimostra il suo sostegno a numerose cause sociali. Marketing o realtà, tutto ciò l’ha resa un modello per i suoi fan che apprezzano i suoi valori e la sua autenticità. Per le giovani è l’emblema dell’Empowering women, icona femminista, che incoraggia le donne a essere indipendenti e a seguire i loro sogni sacrificandosi e credendoci come ha fatto lei.
Può non interessare, può non piacere, ma non si può negare che ci siano valori e che sia un vero e proprio fenomeno globale.
Valori?????? Oramai siamo al delirio. Nemmeno a Locarno farebbero una cosa del genere…
Taylor Swift è un’artista globale, lo Swift Eras Tour ne è la prova. Il suo tour mondiale ha infranto numerosi record e ha dimostrato l’enorme seguito di cui gode in tutto il mondo.
Locarno non potrebbe ospitare un evento della portata di un concerto di Taylor Swift, che richiama decine di migliaia di fan. La scelta dello stadio Letzigrund a Zurigo è stata inevitabile per soddisfare la domanda. Un concerto di Taylor Swift richiede strutture e servizi che solo un grande stadio può offrire. Locarno, pur affascinante, non possiede le infrastrutture necessarie per gestire un evento di tale portata.
Un videoclip di Taylor Swift potrebbe trasformare un luogo come Verbania in una destinazione ambita dai fan di tutto il mondo.
Verbania con i suoi monumenti storici e i suoi paesaggi suggestivi, offrirebbe uno scenario perfetto per un video di grande impatto visivo, contribuendo a promuovere il nostro territorio a livello internazionale.
Ciò detto in quanto i videoclip di Taylor Swift sono spesso girati in luoghi iconici, che diventano parte integrante della narrazione musicale.
La miglior azione di marketing per la nostra città.
Semplicemente perché in Svizzera sono più seri….. Tutto sto panegirico per osannare una starlette….!!!!
Taylor Swift si è già esibita quest’anno in Svizzera, a Zurigo, ma non è questo il punto, ciò che facevo rilevare è la Swiftonomics, ovvero l’influenza economica diretta e indiretta che Taylor Swift ha sulle economie cittadine e globali.
La Swiftonomics tra spunti di investimento e fenomeno pop (youtube.com)
“Swiftonomics”, l’influenza di Taylor Swift sull’economia (mediaset.it)
Taylor Swift: parliamo di musica? No, di soldi (rainews.it)
A Milano la ‘Swiftonomics’ vale quasi 180 milioni di euro – Tempo Libero – Ansa.it
Un posto dove vorrei stare bene è procedendo a rilento lungo la statale 34 da Fondotoce ad Intra.
Sotto il sole estivo, dove l’asfalto diventa rovente e le auto incolonnate procedono a rilento, le rotatorie di Verbania offrono un’oasi di pace e di bellezza. Non più semplici incroci stradali, ma vere e proprie isole verdi, custodi di un’anima botanica che invita alla lentezza e alla contemplazione.
Chi percorre la statale 34, prima che si apra alla vista del lago, non può non rimanere colpito da questa inedita armonia tra natura e paesaggio preannunciato dalle rotatorie di Verbania. Le rotatorie, da Fondotoce ad Intra, diventano così le ambasciatrici lungo la strada di un’identità verde, il segno distintivo di una città che ha fatto del lago e dei giardini i suoi simboli più autentici.
Questi giardini circolari, piccole isole immerse nel traffico, invitano automobilisti e turisti a rallentare il ritmo, a staccare lo sguardo dalla strada e a dirigere lo sguardo verso il paesaggio di Verbania. Un invito ai turisti a scoprire la bellezza del nostro paesaggio, a lasciarsi incantare dai colori e dai profumi di giardini inestimabili.
Le rotatorie botaniche di Verbania sono molto più di semplici svincoli stradali: sono un’opera d’arte botanica a cielo aperto, un manifesto di un’estetica sostenibile e un invito a vivere la città in modo più lento e consapevole. Sono, in definitiva, la premessa di un paesaggio che le nuove generazioni dovranno custodire e valorizzare.
La rotatoria botanica di Verbania è la metamorfosi dell’incrocio stradale che viene trasformato in un giardino dove al posto delle solite piante ornamentali, si utilizzano specie vegetali autoctone o a basso impatto ambientale, creando così un microcosmo naturale all’interno della città. Un esercizio d’arte botanica alla Giustina contro il logorio della vita moderna.
Le rotatorie botaniche rappresentano un’opportunità unica per trasformare Verbania più verde e sostenibile. Combinando l’utilità di un’infrastruttura stradale con la bellezza della natura, le rotatorie botaniche di Verbania sono soluzioni innovative in grado di offrire numerosi benefici per la comunità.
Perché proprio il Sindaco Architetto dovrebbe scegliere le rotatorie botaniche a Verbania?
Per tutte queste ragioni:
Impatto ambientale positivo: contribuiscono a migliorare la qualità dell’aria, a ridurre il rumore e a creare habitat per insetti.
Bellezza estetica: rendono le città più piacevoli da vivere e contribuiscono a migliorare il benessere psicologico delle persone.
Sostenibilità: sono a bassa manutenzione e richiedono minori quantità di acqua e fertilizzanti rispetto ai giardini ornamentali tradizionali.
Verbania città dei giardini e della natura: Villa Taranto, Villa San Remigio, Villa Giulia, Villa Maioni, Parco Val Grande, Riserva di Fondotoce.
Quali piante scegliere per le rotatorie botaniche?
Specie autoctone: si adattano meglio al clima locale e richiedono meno cure.
Piante perenni: riducono la necessità di interventi di manutenzione.
Piante resistenti alla siccità: ideali d’estate con climi caldi e aridi.
Piante mellifere: attraggono insetti impollinatori e contribuiscono alla biodiversità.
Quali sono i benefici per la cittadinanza?
Miglioramento della qualità della vita: le rotatorie botaniche rendono Verbania più vivibile e attraente.
Aumento del valore immobiliare: la presenza di verde nelle vicinanze delle strade aumenta il valore degli immobili lungo la viabilità.
Sostegno alla biodiversità: creano habitat per insetti.
Promozione della cultura del verde: sensibilizzano i cittadini all’importanza della natura e della sostenibilità.
Lungo le strade di Verbania che emerga finalmente l’arcipelago verde di rotatorie botaniche. Isole verdi e rispetto per l’ambiente che tutti dobbiamo alla nostra città.