E’ il “project financing” la soluzione che secondo l’amministrazione comunale potrà ridare alla città il porto turistico che prenderà il posto di quello distrutto dal maltempo. La struttura dovrebbe essere data in concessione per 30 anni, al vincitore della gara di cui la Regione emana il bando. Lo studio di fattibilità elaborato su indicazione del Comune presenta tre alternative da 180, 150 e 140 posti barca e un investimento da 6 a 8 milioni di euro. Intanto in sede giudiziaria proseguono le cause civili da parte dei proprietari delle imbarcazioni affondate o delle loro compagnie assicurative che chiedono il rimborso di quanto liquidato ai clienti, per un importo complessivo di circa un milione di euro. Il Comune respinge ogni responsabilità.
Nella foto il porto turistico dopo la tempesta che ne ha provocato il collasso.