Alcuni operatori turistici di Verbania e di altre località del Lago Maggiore ci manifestano la loro protesta dopo che la Goletta dei Laghi di Legambiente ha reso noti i risultati del monitoraggio effettuato sulla qualità delle acque alla foce di fiumi e torrenti. E’ vero che i risultati evidenziano un miglioramento della situazione con particolare riferimento alla sponda piemontese, ma si lamenta il fatto che anziché sottolineare questa circostanza si dia maggiore evidenza al permanere di tre siti inquinati e in questo senso vengono messi sotto accusa anche alcuni organi di informazione per i loro titoli che evidenziano proprio i luoghi inquinati e costituiscono una vera e propria pugnalata al turismo del lago Maggiore. In questo modo – sostengono gli operatori – si aumentano le difficoltà di una stagione che sta già incontrando alcuni problemi. Gli aspetti positivi passano in secondo ordine e così ci facciamo del male, proprio al contrario di quanto accade sul lago di Como e sul lago di Garda dai quali non si vuole proprio imparare la lezione.
