Dopo quasi quattro anni di crisi, anche le aziende del Verbano Cusio Ossola tornano a vedere il sereno. Comincia con queste parole il comunicato con cui l’Unione Industriale del Vco presenta i risultati dell’indagine congiunturale previsionale relativa al secondo trimestre dell’anno in corso. Crescono tutti gli indicatori principali oggetto dell’indagine, quelli relativi all’occupazione, agli ordinativi e alla produzione e tale miglioramento è in linea con il complessivo rafforzamento dello scenario internazionale e nazionale, anche per merito di condizioni di mercato più favorevoli dovute a un euro debole, nonché al calo del prezzo del petrolio. Il saldo ottimisti-pessimisti relativo all’occupazione cresce da -11,3 a 0: segnali positivi vengono sia dal numero di aziende che prevede di assumere, sia per quasi l’80% delle aziende che dichiara di prevedere una forza lavoro costante. Migliora rispetto allo scorso trimestre anche il dato relativo alla Cassa Integrazione Guadagni. Migliora ulteriormente il dato relativo alla produzione, che passa dal valore nullo registrato a gennaio-marzo a 10,3 di aprile-giugno e continua a diminuire il numero di aziende che dichiara produzione in calo. Entrambi gli indicatori relativi agli ordinativi tornano a registrare valori positivi: aumenta di circa 20 punti quello relativo agli ordinativi totali, che passa da -5,7 di inizio 2015 a 12,8 di aprile-giugno (il valore più alto registrato negli ultimi due anni), mentre l’indicatore dell’export cresce di circa 25 punti rispetto allo scorso trimestre, passando da -6,7 a 17,3: raddoppia in questo caso il numero di aziende che prevedono un aumento delle proprie esportazioni (da 13,3% a 27,6%). La redditività delle aziende interpellate migliora notevolmente rispetto a quella registrata nello scorso trimestre e migliora anche il dato relativo alla propensione ad investire da parte delle aziende del Vco.
