VANDALISMO E IGNORANZA A BRACCETTO NELLO SFREGIO AL MONUMENTO SUL LUNGOLAGO DI PALLANZA

VANDALISMO E IGNORANZA A BRACCETTO NELLO SFREGIO AL MONUMENTO SUL LUNGOLAGO DI PALLANZA

Vandalismo e ignoranza a braccetto nello sfregio da cui è rimasto colpito il monumento di Paolo Troubetzkoy dedicato a Carlo Cadorna sul lungolago di Pallanza. Un gesto volto a colpire la memoria del generale Luigi Cadorna, il cui nome resta legato ad una delle più gravi disfatte militari della storia italiana nella Prima Guerra Mondiale. Si dà il fatto però che il monumento afregiato con il simbolo anarchico riguardi Carlo Cadorna, zio del suddetto Luigi, già senatore del Regno di Sardegna e Ministro degli Interni del Regno d’Italia nel 1868.  Accanto al simbolo con cui è stata imbrattato il monumento della “Bella Pallanza” è scritta una strofa di “O Gorizia tu sei maledetta”, canzone antimilitarista composta durante la Prima Guerra Mondiale e che fa riferimento a una cruenta battaglia. La statua presa di mira venne inaugurata nel 1895 e raffigura una donna con lo stemma di Pallanza e una corona di fiori, omaggio a Carlo Cadorna il cui volto è scolpito nel marmo.   L’autore è stato ripreso dalle telecamere di videosorveglianza di piazza Garibaldi, che la Polizia Municipale ha messo a disposizione della questura;  ha agito da solo in piena notte.  Il sindaco Silvia Marchionini definisce l’accaduto preoccupante e sull’episodio interviene anche il Comitato 10 Febbraio con il presidente Fabio Volpe: <E’ auspicabile che ai responsabili vada una pena esemplare, ma anche che leggano un libro almeno ogni tanto per imparare a distinguere i personaggi storici>. Lo stesso Comitato si dichiara pronto a ripulire la scultura, come già fatto per altri monumenti del territorio.

 

 

  1. Sentiamo sempre nei commenti che quelli che delinquono debbano avere una “pena esemplare”. Ma quando chi fa le leggi si accorgerà che bisogna dare sempre “pene esemplari” in qualunque frangente e a chiunque delinqua senza distinzione alcuna? La giustizia in Italia è “marcia” e ancora una volta la “pena esemplare” sarà solo un’illusione, purtroppo.

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