Un comunicato congiunto di Verbania Futura e della segreteria provinciale di Fratelli Verbania torna sulle polemiche suscitate dal nuovo assetto del lungolago di Pallanza, ribadendo la richiesta di apertura al transito e ai parcheggi, cui si aggiungono ora quelle derivanti dai lavori in corso sul lungolago di Intra:
Le polemiche degli scorsi giorni rispetto alla nostra proposta di riapertura al traffico di Piazza Garibaldi con il ripristino di area per la sosta sino a quando non verrà realizzato il parcheggio di attestamento alle spalle del lungolago, sono la conferma che il PD e il centro sinistra fingono di non accorgersi degli errori commessi (pur ammettendoli quando richiamano la necessità di più verde, maggiore arredo urbano ed eventi artistici e culturali di livello) e dichiarano “assurdo riaprirla adesso”. E’ dal 2019 che affermiamo in tutte le sedi come fosse necessario in primo luogo realizzare il nuovo parcheggio con almeno 150/200 posti auto sostitutivo di quelli soppressi con la pedonalizzazione di Piazza Garibaldi per poi affrontare l’intervento di pedonalizzazione della piazza. Si è voluto fare l’esatto contrario, proponendo per il parcheggio una soluzione con forti criticità quale quella di Via Crocetta – non a caso oggi del tutto ferma – senza voler considerare l’opportunità di realizzarlo dove è oggi ubicata la “ex Caserma dei Carabinieri” in Via Castelli o ricercare altre soluzioni (accordo con il privato per realizzare posti auto interrati tra Via Castelli e Via Crocetta o soprelevazione dei parcheggi in zona ospedale). Ecco Il risultato: la “ex caserma” messa all’asta, non è stata venduta e l’iter del parcheggio in Via Crocetta è fermo e contrastato da una petizione popolare firmata da 347 cittadini. A questo punto sarebbe meglio ammettere di avere sbagliato tempi e modalità di procedere, con un risultato che ha portato alla totale desertificazione di Pallanza, oggi realtà completamente isolata all’interno del contesto urbano.
Ribadiamo che riaprire piazza Garibaldi al traffico e alla sosta fino a che non verrà realizzato il nuovo parcheggio è per noi una scelta improrogabile, necessaria ed urgente e sarà un nostro impegno anche per il futuro; il tutto nel quadro di un intervento che affronti anche una complessiva revisione della viabilità dalla Beata Giovannina sino a Pallanza nella prospettiva di sottrarre questa realtà dalla condizione di isolamento in cui è caduta a seguito delle scelte amministrative del PD e del centrosinistra.
Non vorremmo infatti che Pallanza rappresentasse un film già visto rispetto a quanto sta accadendo a Intra in questi giorni: nell’approssimarsi delle feste e quindi di un periodo nel quale vi è maggior necessità di disporre di parcheggi funzionanti, cosa riesce a fare questa Amministrazione? Semplicemente chiude il parcheggio di Piazzale Flaim e dell’imbarcadero di Intra, senza nemmeno preoccuparsi di indicare con idonea segnaletica che dietro all’Unione Industriali vi è un parcheggio disponibile con un tabellone che indichi il numero degli stalli esistenti. Dopo aver colpito al cuore Pallanza ora è il turno di Intra? Di fronte a questo disastro diciamo semplicemente “FERMATEVI!”
Riaprire il transito sul lungo lago di Pallanza è una follia.
Lo accetterei solo se chi lo chiede mettesse sul tavolo una fidejussione di opportuno valore a garanzia dei danni che questa scellerata scelta potrebbe causare.
Io non sto discutendo se sia giusto farlo, Dio me ne scampi, ma semplicemente dire che sarebbe danni certi a quanto è stato realizzato, buttando alla ortiche i NOSTRI soldi. Il parcheggio sarebbe pronto in un mese se solo si volesse farlo…..
Tenete conto che i materiali usati per la superficie del lungo lago non sono idonei e non sopportano il logorio del potenziale traffico veicolare.