VERBANIA SI PRENDE CURA: LA LISTA CIVICA PER BREZZA SINDACO SI PRESENTA

VERBANIA SI PRENDE CURA: LA LISTA CIVICA PER BREZZA SINDACO SI PRESENTA

Dalla lista civica per BREZZA SINDACO – CAMBIA IL VENTO – VERBANIA SI PRENDE CURA  riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato in cui la lista presenta i propri intenti programmatici e i 25 candidati:

“Una città in salute è quella che crea e migliora continuamente i suoi ambienti fisici e sociali e  amplia le risorse comunitarie che consentono alle persone di sostenersi reciprocamente nello  svolgimento di tutte le funzioni della vita e nello sviluppo del loro massimo potenziale”, OMS. 

E’ questa la convinzione che ha portato un gruppo di persone a convergere, diversi mesi fa, con  l’intenzione di dare un contributo attivo al confronto programmatico in vista delle elezioni amministrative.  Cittadini con un forte radicamento nella società civile verbanese e un’appartenenza convinta al  mondo del centro-sinistra. 

Come gruppo civico abbiamo sostenuto da subito la candidatura di Riccardo Brezza e il percorso  delle primarie. Ora scegliamo di dare vita a una lista e partecipare al prossimo appuntamento elettorale,  accanto agli alleati della coalizione.  Siamo in 25 e ci piace annunciarlo in questa vigilia di aprile: Chiara Tosi, Giovanni Mari, Valeria  Ricci, Andrea Gnemmi, Valentina Uccelli, Simone Martoccia, Silvia Lorenzini, Guido Boschini, Lidia  Favaretto, Marco Sconfienza, Marica Spezia, Mauro Derudas, Lucia Calegari, Luca Sarasini, Paola  Pisoni, Francesco Caruso, Elena Garroni, Andreino Colombo, Milena Dipietrantonio, Luigi Caruso,  Rachele Mosini, Pietro Pisano, Anna Maria Duca, Brunella De Angelis, Silvana Mangiameli. 

Prendersi cura è un impegno per il bene comune, un progetto per la città e per i cittadini di ogni  generazione, che tenga conto dei bisogni di tutti e delle risorse per il presente con lo sguardo rivolto in  avanti. Abbiamo a cuore il futuro di Verbania: vogliamo portare uno sguardo lungo nella nostra azione  politica, per iniziare a far germogliare oggi la città che si svilupperà negli anni a venire. 

Innanzitutto, proponiamo un approccio rinnovato alla salute pubblica, con l’adozione di specifici  strumenti utili affinché il sindaco, quale responsabile della salute dei cittadini, possa insieme ad essi e  all’amministrazione comunale, aver cura di questa importante ambito, al momento in forte sofferenza  nel nostro territorio e non solo. Nel contesto più ampio della promozione della salute, ci preme qui  evidenziare l’importanza della salute mentale. Questo implica rivalutare i servizi psichiatrici, spesso  trascurati, e ribadire che la salute mentale non può essere considerata una questione secondaria, ma  piuttosto una priorità essenziale per il benessere collettivo e il futuro delle nuove generazioni. 

A garanzia della salute è anche la cura per l’ambiente fisico in cui viviamo. Dalle alluvioni alla siccità,  dai nuovi patogeni e vecchi inquinanti alle ondate di calore, siamo coinvolti a livello locale dagli effetti  del cambiamento climatico globale: sta alla nostra responsabilità prendercene cura e cogliere le  opportunità della transizione che è una necessità. Produzione di energia rinnovabile e riduzione dei  consumi energetici, aumento del numero di alberi e biodiversità, blocco al consumo di suolo e decarbonizzazione dei trasporti: per migliorare il modo in cui lavoriamo, ci spostiamo, abitiamo, il filo  conduttore della strategia politica municipale sia la conversione ecologica, la sostenibilità il principio  dell’agire amministrativo. 

Vogliamo rilanciare la partecipazione e la democrazia, anche quali aspetti di un ambiente sociale che  promuove la salute: proponiamo strumenti innovativi per favorire il coinvolgimento della popolazione  nell’analisi dei problemi e nei processi decisionali e una maggiore valorizzazione delle istituzioni più  consolidate. 

L’importanza della solidarietà è inscritta nella storia di Verbania, nella sua rete di realtà associative  cooperative, di scuole e singoli cittadini. Prendersi cura significa avere attenzione particolare per i  membri più fragili della comunità, tra cui giovani e anziani, precari e migranti, working poor e persone  con disabilità, e i molti che hanno spesso difficoltà di accesso alla casa o a trovare sostegno nel loro  progetto per l’autonomia: se sostenuti possono divenire risorsa e punto di forza per la comunità. 

Un’amministrazione municipale non può e non deve occuparsi direttamente di tutto, ma può catalizzare  le energie della città, ascoltare, promuovere il protagonismo dei cittadini, facilitare il dialogo tra le  diverse realtà organizzate, indirizzare e stimolare la collaborazione tra pubblico e privato, per studiare i  problemi, individuare le soluzioni, reperire le risorse, realizzare e monitorare i cambiamenti.

  1. Brezza fai un favore a tutti e vai a lavorare. Parassiti

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    • Beh, dovresti essere obiettivo, rivolgendoti anche ad altri, pure sul fronte opposto.

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    • Bellissimo commento che si commenta da solo. Assomiglia a quelli che pubblicava un altro che si è zittito volontariamente. E’ bastato fargli capire di quanto fossero privi di contenuti quelli che postava regolarmente. Pensare di dare un contributo in questo modo, come lo dava quell’altro del resto, è veramente esercizio da saltinbanco. E’ cosi difficile circostanziare le proprie critiche o si pensa di avere credito scrivendo sul nulla? Offendendo tra l’altro……. e poi ci si meraviglia, come l’altro, del resto……..

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      • roberto no fascista e no antifascista 25 Aprile 2024, 12:02

        Maccari ed Ennio Flaiano: «In Italia i fascisti si dividono in due categorie: i fascisti e gli antifascisti». Zittito? con la gente come te…mai!

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      • roberto no fascista e no antifascista 25 Aprile 2024, 12:10

        Per quanto riguarda le offese ti ho già segnalato al Direttore. Dare del “demente” a chi non la pensa come te è tipico della gente come te. I nazi fascio comunisti!

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        • A Verbania, al Castelli, mezzo ospedale voluto dalla destra regionale che tu voti è presente un servizio per chi mostra un evidente disagio comportamentale. Non sta a me consigliarti un consulto teso a risolvere, forse, il tuo problema. Neppure voglio avere un confronto a quattrocchi per risolvere la questione, preferisco ragionare con persone in grado di capire, insomma confrontare le idee per me vuol dire trovare un compromesso. In questo caso sarebbe impossibile anche e soprattutto per problemi di bile indigesta. Cosa dire……. Alegar e buona festa della liberazione

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      • roberto no fascista e no antifascista 25 Aprile 2024, 16:23

        Ovviamente, se vuoi incontrarmi, sono disponibile. Così chiariamo due cosette (pacificamente, forse).

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        • Perché tanto disagio?

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          • roberto no fascista e no antifascista 25 Aprile 2024, 19:15

            disagio? perché dovrei avere disagio? Dire quello che penso non mi mette a disagio. Anzi. Almeno io esprimo qualcosa, voi esprimete ignoranza pura, in senso strettamente tecnico, ovviamente.

          • Ma anche l’ aggressività gratuita, senza alcun senso e motivo, e’ espressione di ignoranza ed inconsistenza. Non solo verbale….

          • Certo, purché non si manchi di rispetto all’ interlocutore. Altrimenti poi non ha alcun senso lamentarsi, facendo del falso vittimismo di circostanza.

          • Libertà e’ partecipazione e rispetto reciproco.

        • Questa è proprio bella….. preferisco soprassedere. Non ho niente da chiarire, soprattutto con chi dimostra cosi poco dominio dei propri comportamenti. Intendiamoci non è per timore, semplicemente mi piacerebbe vederti continuare con le tue esternazioni, qualificarsi con i propri commenti è una prerogativa che non voglio assolutamente toglierti.

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          • roberto no fascista e no antifascista 25 Aprile 2024, 21:22

            Non soprassedere. La mia offerta è sempre valida. Per quanto riguarda le mie “esternazioni”, oggettivamente di livello superiore alle tue arie intestinali, se vorrò le farò ancora. Dopotutto il vostro 25 aprile è libertà per tutti! Se tu puoi esprimere liberamente le tue…ehm…idee posso farlo anch’io… Saluti.

          • La reciprocità del rispetto e’ fondamentale: se manca, il vittimismo e il complottismo non servono a nulla.

  2. Però con questo atteggiamento aggressivo si finisce con lo sconfessare, più o meno inconsapevolmente ed ipocritamente, ciò che si dice. Non fare agli altri ciò che non vuoi venga fatto a te stesso.

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