VERSO LE ELEZIONI DEL CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI

VERSO LE ELEZIONI DEL CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI

In questi giorni le classi delle scuole primarie Bachelet, Guglielmazzi e Peron con gli alunni delle scuole secondarie di primo grado Cadorna e Ranzoni si stanno informando dei progetti del Consiglio Comunale dei Ragazzi, in vista delle elezioni. Nei mesi scorsi ciascuna classe aderente ha elaborato e proposto un’originale idea di progetto; in tutto sono 7  i temi hanno spaziato dall’ambiente alla cultura, dall’inclusività al miglioramento e abbellimento di locali scolastici. Ciascun progetto verrà finanziato dalla Città di Verbania con un budget di 1000 €; il  primo classificato riceverà un ulteriore bonus di 400 €, il secondo di 200€.  Durante le  mattine di lunedì 27 febbraio e mercoledì 1° marzo le classi presenteranno ufficialmente i loro progetti presso Villa Giulia e il giorno 8 marzo si terranno le elezioni, che coinvolgeranno tutti gli studenti dalle classi IV primarie alle III secondarie di I grado, per un totale di circa 1000 alunni e alunne. Sulle pagine Facebook CCR Verbania e Instagram ccr_verbania si può restare costantemente aggiornati circa gli sviluppi di questi giorni e la successiva realizzazione dei progetti.

  1. eh certo queste sono le cose fondamentali! ahahahah

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    • Il ccr è una utile esperienza formativa di educazione civica per i giovani e non merita di essere deriso, come neppure il fatto di darne doverosa informazione.
      sr

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    • Parimenti, ostentare continuamente questo disprezzo monotematico verso chicchessia credo che oramai sia un qualcosa di trito e ritrito. Anche se per qualcuno è prova fondamentale per sentirsi vivo.

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      • lei non manca mail di dare prova di esser vivo, visto che commenta ogni notizia, io mi limito a sottolineare le futilità di questo mondo, attento solo alle cose secondarie, alle minoranze e completamente muto sulle cose importanti, essenziali e concrete che interessano la maggioranza vera e silenziosa della popolazione e non i soliti radical chic solottieri, sempre alla ricerca di nuove emozioni per sfuggire al tedio del non far nulla!

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        • Ma dai, se ora sono proprio quelli destrorsi snob kitsch a sedere nella stanza dei bottoni…. E, a quanto pare, nemmeno questo serve ad accontentarsi! Ad ogni modo, pur apprezzando il mancato Voi, credo che vestire i panni dell’eterno insoddisfatto non aiuti a risolvere i problemi di questo mondo. Se non si è interessati ad una testata giornalistica, si può sempre leggere altrove. Siamo in democrazia!

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          • io non voto, quindi non mi appassiona nessuno, tanto più che l’attuale governo che è in netta continuità con la dittatura euro-atlantica; quanto al resto è vero, è difficile vivere contro, ma a me piace il mondo di una volta, quando la gente era vera e concreta e si occupava delle cose serie, non come l’attuale che si occupa solo delle cose marginali, ambientalismo, animalismo, immigrazione, diritti civili, pietismo, buonismo e tutte queste stupidaggini da fighetti!

          • Considerato l’elenco delle “stupidaggini” (!!!), quale è quello delle “cose serie”?
            sr

    • Dimostrazione come un semplice articolo in cui si fornisce una normale notizia, possa assumere caratteristiche di scontro ideologico. Condivido l’importanza dell’istituzione di un CCR presente in molti comuni, senza per questo assumere alcuna valenza politica. Condivido anche in parte le posizioni di Marco che critica un certo tipo di cultura e ideologia che possiamo riassumere nel pensiero e nella figura della nuova segretaria del pd in contrapposizione totale con le posizioni del presidente del consiglio. Due letture antitetiche che rappresentano in modo plastico la nostra società, non solo italiana ma occidentale. Due visioni del mondo contrapposte che sembra non possano avere alcun punto di contatto ma che non devono mai perdere di vista due cose fondamentali. Il rispetto delle idee altrui e la convinzione profonda e radicata di non essere nemici ma solo competitor. Del resto non vedo perché non si possa avere un CCR composto da ragazzi rispettosi e con senso civico che abbiano al proprio interno anche idee diverse. Se già dall’inizio cominciano a comprendere il rispetto delle idee di chi la pensa diversamente credo sia un buon inizio per avere buoni cittadini in futuro Saluti.

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  2. Vedo solo poche idee ma confuse. Forse si stava meglio quando di stava peggio, ma non di certo sotto i regimi sovietico e cinese. Solito qualunquismo di facciata.

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  3. egregio sig. Ronchi, il discorso sarebbe lungo: nella scuola, ad es. premiare il merito, rimettere al centro gli insegnati, allontanare i genitori, depoliticizzare la scuola, insegnare materie serie come un tempo, altro che giochi, traccabimbi ed altre stupidaggini; essere severi, rispetto per gli insegnati; nella società, centralità del lavoro, abbandonare assistenzialismo, premiare solo chi lavora; nella sanità evitare effettuare solo le prestazioni necessarie, facendo pagare chi se ne approfitta; educare i minori al rispetto per gli altri e per la famiglia, inserendo castighi per chi non si adegua, insomma informare la società come era prima del 68, l’italia del dopo guerra, del boom economico ……

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