VOCE LIBERA DEL VCO ALL’ATTACCO DEL SINDACO MARCHIONINI SULLA QUESTIONE RIFIUTI

VOCE LIBERA DEL VCO ALL’ATTACCO DEL SINDACO MARCHIONINI SULLA QUESTIONE RIFIUTI

La questione rifiuti continua a suscitare discussioni e polemiche e ora c’è da registrare un duro attacco di Voce Libera del Vco  al sindaco Silvia Marchionini, accusata di imputare alla Provincia colpe che sono di altri e di sollevare polemiche e insulti anzichè risolvere i problemi con disponibilità e collaborazione. Ecco il comunicato diffuso:

Sulla vicenda legata all’impossibilità di continuare a conferire carta e cartoni nell’area di Prato Michelaccio, con conseguente possibile incremento della tassa rifiuti dovuto ai maggiori costi di trasporto di tali ingombranti fuori provincia, abbiamo assistito in questi giorni al lancio di accuse infondate nei confronti della Provincia del Vco,
evidentemente giocando sul fatto che, essendo la vicenda tecnicamente complessa, ciò consenta di non evidenziare le responsabilità di altri.
Ricordiamo per l’ennesima volta che la Provincia del Vco, attraverso il presidente Lincio, ha emesso ben 4 ordinanze in 2 anni per permettere a Conser Vco di utilizzare l’area in questione, con ciò dando tutto il tempo necessario alla società – che come noto gestisce il servizio di raccolta e smaltimento rifiuti – di lavorare per individuare soluzioni alternative, stante gli oggettivi vincoli ambientali ed idrogeologici che non rendono più
utilizzabile l’area di Mergozzo e di cui tutti i soggetti interessati sono a conoscenza da oltre dieci anni.
Ma il potere di ordinanza esercitato dal presidente Lincio aveva un limite temporale, e non poteva essere esercitato all’infinito come forse qualcuno si era illuso di pretendere, evidentemente non conoscendo le norme o facendo finta di non conoscerle. Con la logica tanto l’atto lo deve firmare qualcun altro!
Ciò detto, è del tutto inopportuno che il Sindaco di Verbania Marchionini punti il dito in questa vicenda contro il Presidente della Provincia che si è mosso nel rigoroso rispetto della legge: piuttosto suggeriamo al Sindaco di Verbania, il cui Comune detiene il 33% delle quote di ConSer Vco e che dal 2016 ha scelto direttamente i due ultimi
Amministratori delegati della Società, di fare un serio “mea culpa” sui motivi per i quali ConSer Vco non abbia lavorato per individuare nel frattempo soluzioni alternative all’area di Prato Michelaccio. Il Comune, Socio di maggioranza relativa di Conser Vco, ha dovere di indirizzo ben precisi nei confronti degli amministratori della propria società, verificando anche le ragioni per le quali in 2 anni, malgrado il tempo concesso dalla Provincia, non si sia mosso nulla.
Dunque, i cittadini del Vco, di fronte all’inevitabile incremento della tassa rifiuti, dovranno rivolgere un caloroso ringraziamento al Comune di Verbania che, quale socio di maggioranza di ConSer Vco, non ha saputo dare in questi 5 anni i necessari indirizzi all’azienda, sollecitandone gli amministratori da esso proposti e nominati a fare quanto necessario per evitare il verificarsi di uno scenario ampiamente previsto e prevedibile.
In questa vicenda deve essere rivolto un forte apprezzamento alla disponibilità manifestata dal Sindaco di Domodossola, Lucio Pizzi, di mettere a disposizione l’area situata in Regione Nosere, per il conferimento e lo stoccaggio di carta e cartone: ci auguriamo che con senso di responsabilità ConSer Vco provveda a presentare la
necessaria istanza affinchè, pur con i tempi non brevi di una pratica di questo genere, entro pochi mesi la soluzione prospettata dal Sindaco di Domodossola possa trovare concretizzazione, evitando non giustificati aumenti della tassa rifiuti nei confronti di famiglie ed imprese, per giunta in un periodo non certo dei migliori.

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