
L’ex sindaco Marco Zacchera per quanto lo riguarda non considera affatto finita con l’accettazione del patteggiamento la vicenda di “firmopoli” e annuncia immediato ricorso in Cassazione. Ecco il comunicato diffuso:
Ho accettato per ora il patteggiamento in questa vicenda solo per rispetto a tutti gli altri imputati e per non trovarmi da solo a sostenere un processo. Ribadisco però il carattere prettamente politico e le evidenti forzature di tutta questa indagine e sottolineo che non ho la responsabilità di alcuna firma falsa, come da perizia giurata depositata a suo tempo e che il rito del patteggiamento non ha potuto prendere in considerazione..
Ritengo illegittima la decisione del GIP di ammettere le presunte parti lese e anche per questo ricorrerò immediatamente in Cassazione a tutela della mia immagine. Noto che questa decisione è stata presa dallo stesso GIP che aveva archiviato la posizione di Massimo Parma, il mio ex addetto stampa al comune di Verbania, vicenda che vedeva coinvolti altri “gentiluomini” che – guarda caso – sono alcune delle stesse persone che hanno avuto ora addirittura l’ardire di chiedere i danni morali in questa vicenda.
Mi pongo nel profondo della mia coscienza il dubbio se a Verbania sia possibile avere giustizia senza preconcetti, ma la Cassazione avrà ben modo di verificarlo.