APERITIVO LETTERARIO IN PIAZZA RANZONI

APERITIVO LETTERARIO IN PIAZZA RANZONI

Questa sera  incontro con Isidoro Meli e il suo esilarante romanzo ATTÌA E LA GUERRA DEI GOBBI edito da Frassinelli.  L’aperitivo letterario è in programma alle ore 19 presso il Milano Café di piazza Ranzoni a Intra e il commento musicale è a cura di Gigio Fasoli.

«La notte del primo marzo 1860 quattro uomini salparono da Palermo alla volta di Caprera per rapire la donna di Giuseppe Garibaldi. Nessuno di loro aveva progettato il viaggio, né scelto liberamente di prendervi parte: il loro coinvolgimento fu una conseguenza del bizzarro dipanarsi degli eventi. L’ideatore del viaggio si chiamava France- sco Landi, aveva l’appellativo di ‘Generale’, ed era uno dei massimi rappresentanti del potere borbonico in Sicilia. In cambio della liberazione della donna, sosteneva, avrebbero costretto Garibaldi a rinunciare all’impresa dei mil- le. Questo in teoria. Le cose andarono diversamente. Garibaldi sbarcò a Marsala con mille uomini e conquistò tutta la Sicilia, poi attraversò lo stretto e conquistò il restante regno di Francesco I di Borbone, passando alla storia. I quattro uomini salpati alla volta di Caprera invece non passarono alla storia. Della loro esistenza non v’è traccia da nessuna parte e non esiste un solo libro che accenni in qualche modo alla loro missione, a parte poche pagine del diario di viaggio di uno di loro, il soldato semplice Salvatore Paradiso. Eppure, ai loro tempi erano famosissimi Le loro gesta ispirarono una canzone che fu un grande successo in tutta la nascente nazione per quindici anni e più, prima di cadere nel dimenticatoio. Evento ancora più bizzarro: la canzone fu scritta prima ancora che i fatti raccontati fossero effettivamente avvenuti. Come se si trattasse del canto di un antico veggente. Quella canzone l’ho scritta io. Facevo il cantastorie, poi sono morto.»

Isidoro Meli è nato e cresciuto a Palermo qualche decennio fa. Dopo una breve parentesi lombarda è tornato in Sicilia, dove ha vissuto un po’ ovunque, soprattutto a Catania. Adesso vive a Trapani. Collabora saltuariamente con giornali e riviste, tra cui «la Repubblica», e nel 2016 ha pubblicato il suo primo romanzo, La mafia mi rende nervoso, che è stato definito «il libro più intelligente uscito sulla mafia negli ultimi tempi, condito da tanti fulminanti aforismi dell’autore» («Il Fatto Quotidiano»). 

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