A RIVEDER LE STELLE: NELLE SALE CINEMATOGRAFICHE IL FILM GIRATO IN VAL GRANDE

A RIVEDER LE STELLE: NELLE SALE CINEMATOGRAFICHE IL FILM GIRATO IN VAL GRANDE

Dal 3 marzo 2022 arriva nelle sale cinematografiche il film-documentario “A Riveder le Stelle” girato nel Parco Nazionale della Val Grande. La pellicola, firmata dal regista piemontese Emanuele Caruso, vede protagonisti Giuseppe Cederna, Maya Sansa e Franco Berrino ed è realizzata dalla Società di Produzione di Alba Obiettivo Cinema, con il sostegno della Film Commission Torino Piemonte – Piemonte Doc Film Fund e del Parco Nazionale della Val Grande.  L’anteprima nazionale sarà a Domodossola il 2 marzo. Sempre nel Vco il film sarà poi visibile con una doppia proiezione giornaliera dal 3 al 6 marzo nella sala dell’Auditorium il Chiostro di Verbania Intra. La programmazione completa nelle sale, in costante aggiornamento, è consultabile su www.stellefilm.it.

Girato i primi di agosto 2019, in appena una settimana, utilizzando solo due cellulari e un piccolo drone alimentati a energia sostenibile, “A Riveder le Stelle” è un progetto sperimentale concepito come una lettera al futuro dell’umanità: un lavoro originale e a impatto zero che, attraverso un linguaggio comunicativo fuori dai canoni, punta i riflettori sull’ambiente e sulle conseguenze del cambiamento climatico.

Il Direttore di Film Commission Torino Piemonte, Paolo Manera, osserva che il film conferma ancora una volta tutte le caratteristiche di unicità e originalità che contraddistinguono da sempre le opere del giovane regista e produttore piemontese, sia nel percorso produttivo che in quello di diffusione e incontro con il pubblico.

Massimo Bocci, Commissario Straordinario Ente Parco Nazionale Val Grande, aggiunge che Caruso torna in Val Grande per farci riflettere sul destino del nostro pianeta e lo fa con un viaggio, con una sorta di compagnia dell’anello di tolkeniana memoria, attraverso la natura prorompente del Parco. Abbiamo accolto con entusiasmo l’anteprima del docufilm a Domodossola come occasione speciale per festeggiare il nostro trentesimo compleanno che cade esattamente il 2 marzo.

La distribuzione del film, realizzato nel 2019, fu bloccata dalle restrizioni imposte dalla pandemia. La difficile scelta del regista e di Obiettivo Cinema è stata quella di attendere la riapertura delle sale cinematografiche per poter presentare la pellicola sul grande schermo e non in streaming o su piattaforme online. Come è già avvenuto per i suoi precedenti lavori, il regista introdurrà personalmente gran parte delle proiezioni in sala, creando un rapporto diretto ed entrando così in relazione con il pubblico.  Dice Caruso:  In questi due lunghi e complessi anni, molti ci hanno chiesto di vedere il film online, ma la produzione ha preferito aspettare perché il nostro documentario doveva essere, e speriamo sarà, un’occasione di incontro e di confronto. Arriviamo da due anni intensi e difficili anni in cui il mondo è cambiato completamente, sono cambiate anche le nostre abitudini. Il Covid-19 era un’emergenza per la quale nessuno di noi era pronto. Ecco, il film nasce su un’altra emergenza che sarà ancora più profonda di quella del virus, che è quella del cambiamento climatico. In questi decenni abbiamo sfruttato troppo questo pianeta, abbiamo consumato troppo le sue risorse, abbiamo inquinato oltre ogni limite. Il nostro stile di vita, in qualche modo, farà sì che questo pianeta nei prossimi anni verrà a chiederci il conto, che lo vogliamo oppure no. Ed è proprio su questa esigenza e riflessione che nasce il mio film, un viaggio a piedi di 7 giorni, con dei protagonisti di eccezione, per cercare di cambiare la nostra visione e il nostro modo di ragionare.

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