Le giornate a cavallo tra il vecchio e il nuovo anno sono caratterizzate in ambito politico-amministrativo dall’accentuarsi dei toni della polemica sorta dall’ordinanza con cui il sindaco Silvia Marchionini ha chiesto la chiusura del Pozzo 1 della rete dell’acqua potabile per poter procedere con l’apertura del cantiere relativo al progetto di riqualificazione di piazza Fratelli Bandiera a Intra. Un progetto che è sempre stato tra quelli più contrastati dalle opposizioni che ne contestano i costi esorbitanti e l’inutilità nella forma in cui è stato elaborato. Ora gli ultimi sviluppi stanno rendendo la polemica rovente, con valutazioni opposte in ambito politico e tecnico sulle conseguenze che comporta la chiusura del pozzo in questione per la rete idrica cittadina. Da registrare anche l’intervento di Acqua Novara Vco che in modo esplicito chiede la revoca dell’ordinanza in questione, non escludendo il ricorso al Tar se ciò non dovesse avvenire, come sembra lasciare intendere il sindaco nelle ultime dichiarazioni.
Intanto si susseguono gli interventi dei partiti e a quelli già pubblicati fa seguito una nota di Enrico Montani per la Lega: Non guardo all’aspetto tecnico, considerato che il presidente di Acqua Novara Vco Emanuele Terzoli, che ha impugnato l’ordinanza, ha già ben spiegato i motivi per cui l’intervento perentorio invocato dal primo cittadino avrebbe rischiato e rischierebbe di creare notevoli problemi di natura ambientale alla comunità, ma non posso sorvolare su tutto il resto. Risulta infatti che in merito al pozzo numero uno dell’acquedotto del capoluogo, ci sia agli atti un corposo carteggio in cui Acqua Novara e Vco sconsiglia vivamente a Silvia Marchionini di procedere nella direzione che ha poi deciso di intraprendere. Per l’ennesima volta dunque ci troviamo dinnanzi ad un sindaco sordo e arrogante, che ha anteposto i propri interessi personali, nello specifico la “nuova” piazza Fratelli Bandiera come volano alla candidatura alle regionali 2024, a quelli della città. Del contezioso che ora necessariamente si apre sul tavolo del Tar i cittadini di Verbania avrebbero volentieri fatto a meno: tempo e soldi sprecati a causa di un sindaco che ha ormai perso il controllo.
Primi anni decenti e ultimi devastanti. Voto al futuro ex sindaco 4–. Fondi pnrr usati alla c. di c. E città ribaltata da cantieri, cemento e buchi. Il tutto per un delirio di onnipotenza e arroganza. I siluri partiti da sinistra sono significativi. Il tempo è finito.
Beh, questo vuol dire che il Sindaco non si lascia trascinare da nessuna parte, perché ha autonomia decisionale. Sui fondi PNRR, il loro utilizzo è sottoposto a controllo, preventivo del Governo e successivo della Corte dei Conti. Ragion per cui tempo speso bene.