Si è spento il noto artista Carlo Rapp. Nato a Intra nel 1932 da famiglia di origini alsaziane, è stato un artista poliedrico, attivo come pittore, incisore, scultore, scenografo, autore di vetrate e di campane. Formatosi tra Italia, Francia, Svizzera e Germania, è rimasto sempre strettamente legato al suo lago, del quale diceva: Il lago è la mia patria, è il luogo dei miei padri, sul lago ho vissuto gli accadimenti più intensi che a qualsiasi uomo prima o poi tocca di vivere … e poi è uno dei luoghi più belli del mondo! Al territorio del Verbano sono pure legati rapporti di amicizia e di lavoro con un gran numero di musicisti, letterati, coreografi e uomini di teatro, da Piero Chiara a Vittorio Sereni a Gianandrea Gavazzeni. E al lago sono legate alcune tra le sue più apprezzate incisioni, molte delle quali pubblicate anche in pregevoli libri dall’editore-amico Carlo Alberti. Tra essi il taccuino verbanese “Aria di lago”, dedicato ai luoghi più significativi del Lago Maggiore fissati sulla carta come sui taccuini di un tempo durante le peregrinazioni sulle rive lacustri e affiancati dalle note di Pierangelo Frigerio. I soci e il consiglio direttivo della Società dei Verbanisti piangono la scomparsa dell’amico.
