ALLEANZA CIVICA: PER LE PROSSIME ELEZIONI UN PROGRAMMA ALL’INSEGNA DELLA CONTINUITA’

ALLEANZA CIVICA: PER LE PROSSIME ELEZIONI UN PROGRAMMA ALL’INSEGNA DELLA CONTINUITA’
Nelle scorse settimane alcuni interventi pubblici hanno movimentato anche in modo eclatante le forze politiche che sostengono la maggioranza di centrosinistra dell’amministrazione Marchionini. Interventi che naturalmente vanno letti in chiave di riferimento alle prossime elezioni amministrative per l’elezione del nuovo sindaco.  Sempre nell’ambito di questa area politica, riceviamo e pubblichiamo ora il seguente comunicato diffuso da Alleanza Civica Verbania:
Ha iniziato il manifestarsi dell’Associazione Ambiente Verbania che, in ultima analisi, lavora per la riedizione di un centrosinistra alle amministrative 2024 ma rivendica la necessaria discontinuità metodologica e programmatica del sindaco in carica, segnatamente criticando il progetto preliminare di revisione generale del PRG e chiedendo modifiche anche al piano triennale dei LL.PP., COME piazza f.lli Bandiera.
Un secondo evento sono state le dimissioni di M. Magni da segretario del Circolo verbanese del PD: ufficialmente perchè si è sentito commissariato de facto dal segretario provinciale A. De Ambrogi nell’azione politico-amministrativa intrapresa, nella sostanza per la conclusione di una pace armata esistente da 9 anni all’interno del PD tra sostenitori della Sindaca e antagonisti.  Un fatto positivo è accaduto: forse finalmente le posizioni all’interno del PD si chiariranno uscendo da convivenze forzate di gruppi con sensibilità diverse, come si usa dire; in realtà con opinioni diverse sul come individuare il nuovo candidato Sindaco per Verbania e in secondo luogo con diversi approcci emersi con la elezione della segretaria nazionale Schlein vs. Bonaccini vincitore tra i tesserati.
Un terzo evento è stato il manifestarsi di una presa di posizione dell’ex terzo polo ( Italia Viva e Azione) che 
testimonia l’entrata in partita, o quantomeno il suo tentativo, con una nota chiaramente ispirata dal parlamentare Enrico Borghi di un’area moderata che dichiara di voler continuare l’azione del sindaco Marchionini.
E i civici? tutti pensano che le compagini per essere competitive debbano avere l’alleanza con il mondo del civismo… Alleanza Civica Verbania si è costituita in associazione ed è presente in consiglio comunale. Inoltre aderisce alla federazione delle liste civiche nazionali, che ad oggi contano oltre 200 formazioni; quindi opportuno farne sentire la voce. E’ vero che  siamo interessati in modo prevalente alle questioni tecniche e amministartive della Città di Verbania e dei verbanesi in modo autonomo rispetto alle forze politiche (partiti e movimenti), ma nel nostro atto costitutivo è chiara la scelta di valori e principi che ci collocano oggettivamente nel campo progressista, riformista ed europeista. Fermo restando la disponibilità ad ascoltare tutti nella concretezza delle cose da fare.
Dunque, per ritornare alle vicende locali, la prima cosa che vogliamo affermare è che siamo convinti che l’opera di trasformazione della città avviata dalle amministrazioni della Sindaca Marchionini a partire dal 2014 debba essere proseguita e completata: siamo cioè per un programma politico amministrativo per la prossima sindacatura caratterizzata dalla CONTINUITA’. Alcuni temi concreti a titolo di esempio:
PRG. Siamo stati e siamo convinti sostenitori della necessità di una revisione generale dello strumento urbanistico ed abbiamo certezza dell’ottimo lavoro sviluppato dall’Amministrazione con l’Assessore Brigatti, del Consigliere Delegato,  il Dirigente  e i suoi collaboratori, i Consulenti esterni tutti a iniziare dal Prof. Marini. Il Consiglio Comunale ha approvato il progetto preliminare che attualmente è all’attenzione della cittadinanza e delle forze sociali ( ci saremmo aspettati una discussione molto più approfondita e puntuale ma tant’è, anche la minoranza che vorrebbe contare nel merito dice poco o nulla attestandosi su obiezioni di tipo metodologico per legittimare un’assenza …)
LL.PP. Siamo tra i sostenitori del piano triennale del lavori pubblici recentemente approvato, compresa la piazza Fratelli Bandiera. Che sia osteggiata dalla minoranza è legittimo oltre che ovvio, farlo in maggioranza dopo che lo si è votato in Consiglio e dopo infinite discussioni sul merito del progetto non ci sembra un  grande esempio di coerenza.
Pensiamo che le azioni in chiave ecologica e ambientale messe in campo siano tra le piu caratterizzanti la sindacatura Marchionini, e l’elenco è davvero molto lungo: dalla pista ciclabile alle colonnine elettriche, dalla sostituzione delle lampade d’illuninazione alla barca elettrica, il recupero delle spiagge….   Occorre proseguire con determinazione su questa strada, sapendo che almeno in un caso siamo convinti di dover recuperare terreno ed è quello del Trasporto Pubblico Locale. Bisogna che i verbanesi abbiano a disposizione trasporti circolari con cadenza a 20 minuti per convincerli progressivamente a lasciare a casa la propria autovettura. I rilievi di traffico certificano ormai senza errore che il nostro problema è derivato da mobilità interna. Qualcosa deve accadere per una presa di coscienza nel relativo Consorzio e soprattutto in Regione.
Infine il tema dei rifiuti urbani. Siamo convinti che l’azione di questa amministrazione degli ultimi 9 anni volta a contenere i costi di gestione del servizio e la conseguente riduzione della TARI per le attività produttive e per le utenze famigliari sia stata meritoria e debba poter continuare per l’esercizio 2024 di conclusione del mandato. In passato abbiamo sostenuto con forza l’idea di coinvolgere nella gestione del consorzio di un socio privato con la cosiddetta “gara a doppio oggetto”; le vicende amministrative che ne hanno determinato l’abbandono sono note a tutti e infatti la gestione attuale è interamente composta da soci pubblici. Continuiamo a pensare che le dotazioni tecnologiche e strategiche del consorzio alla lunga mostreranno di avere il fiato corto per una gestione autonoma ed efficente. Per questo vorremmo chiedere che a sostegno dell’aumento zero dei costi di gestione si esplorasse con convinzione una ipotesi di riorganizzazione del servizio in tutte le sue componenti e si iniziasse la sperimentazione della “tariffa puntuale” di cui si parla da anni senza alcun esito, almeno ad oggi.

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