Importanti novità gestionali riguardano la qualità della vita dei pazienti ricoverati e l’efficienza energetica della casa di cura di Miazzina, con significativi risvolti anche nella tutela ambientale del territorio. Nel corrente mese di luglio è stato avviato a regime un nuovo impianto di cogenerazione in grado di assolvere completamente a tutte le necessità energetiche, elettriche e termiche, della casa di cura. I vantaggi conseguiti dal nuovo impianto nel solo mese/test di giugno evidenziano che il combustibile risparmiato è pari a 2,4 tonnellate di petrolio e che gli oltre 5.300 chilogrammi di CO2 non prodotta grazie al nuovo impianto è equivalente ad un sequestro di CO2 da parte di 1.250 alberi o 664 chilometri di autotrasporti su gomma non effettuati sulle nostre strade.
Altra novità importante, del tutto integrata col nuovo sistema energetico, è la completa riorganizzazione del centro di preparazione pasti che avrà una produttività superiore a 90.000 pasti all’anno, destinati a pazienti, ospiti e a tutto il personale dell’Eremo di Miazzina e dell’Istituto Raffaele Garofalo di Gravellona Toce. Il lay out funzionale prevede la cosiddetta ‘marcia in avanti’ nella gestione dei flussi di persone, merci e derrate alimentari senza incroci tra ‘sporco/pulito’; si persegue lo sviluppo di programmi dietetici, il menu viene scelto dai degenti, la nuova cucina funziona totalmente senza fiamme libere e con modernissime attrezzature completamente elettriche.
Nella foto l’Eremo di Miazzina.
