AMICI DEGLI ANIMALI: IL RICORSO NON E’ STATO BOCCIATO

AMICI DEGLI ANIMALI: IL RICORSO NON E’ STATO BOCCIATO

La contesa tra Amministrazione e Associazione Amici degli Animali sulla questione canile si arricchisce di un nuovo capitolo. Al comunicato con cui il Comune informa che il Tar respinge il ricorso dell’Associazione, fa seguito la smentita della presidente di quest’ultima, Loredana Brizio, con il seguente comunicato:

CANILE: IL RICORSO NON E’ STATO BOCCIATO in quanto la vertenza radicata dall’Associazione Amici degli animali onlus è tuttora pendente. Infatti, con ordinanza e non sentenza non è stata accolta provvisoriamente l’istanza cautelare di sospensiva, con compensazione delle spese. E’ pure vero che tale ordinanza è comunque provvisoria, atteso che è possibile anche proporre reclamo avanti al Consiglio di Stato, il quale, in casi simili, ha riconosciuto la fondatezza della tesi sostenuta dall’Associazione amici degli animali onlus. In tal senso quest’ultima si sta attivando. In ogni caso, è bene precisare che la causa principale avanti al TAR è tuttora pendente, in quanto il merito non è stato assolutamente discusso e lo sarà discusso a breve. Di conseguenza, nessuno ha sentenziato che la determina del dirigente sia valida, in quanto è tutto da discutere, così come nessuno ha stabilito che nell’operato del dirigente non vi sia stata alcuna irregolarità. L’ordinanza emessa il 19.6.2015 ha valutato soltanto la richiesta sospensiva cautelare e non è entrata nel merito delle innumerevoli questioni di illegittimità sollevate. E’ evidente, quindi, che tutte le queste illegittimità sollevate con il ricorso (violazione della L. 381/91, mancata pubblicazione del bando, divieto di accesso al canile etc.) non sono state minimamente prese in considerazione dai giudici del TAR e quindi nessuno ha scagionato l’amministrazione circa il suo operato. Pertanto la questione rimane aperta ed è d’uopo richiamare l’attenzione sul fatto che con un affidamento della gestione ad una cooperativa di tipo B vi è il concreto rischio che i tre dipendenti possano perdere il posto di lavoro. E’ vero che l’avv. Simone nella sua difesa ha scritto testualmente che le cooperative hanno l’obbligo, per legge, di assumere i dipendenti Adigest, per cui, in pendenza del giudizio finale, si auspica che tale affermazione venga mantenuta da parte di chi assumerà la gestione, in attesa delle pronunce da parte della Magistratura amministrativa.

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