ANCORA DUE CASI DI TRUFFE INFORMATICHE IN PROVINCIA

ANCORA DUE CASI DI TRUFFE INFORMATICHE IN PROVINCIA

Un cittadino adocchia un esemplare di stufa a pellet su un noto sito di aste on-line. Esce sconfitto dalla sfida a colpi di rialzi, ma viene ricontattato dal venditore il quale, adducendo il ritiro dell’offerta da parte dell’aggiudicatario, si mostra disponibile a trattare con lui la vendita dell’oggetto. 350 euro è il prezzo pattuito che l’acquirente si impegna a versare tramite bonifico bancario sul conto corrente indicato. A  pagamento effettuato però il tempo trascorre inutilmente senza che il bene gli venga spedito. Una donna invece, scorrendo gli annunci di un noto canale di compravendita, si decide per l’acquisto di un seggiolone in legno. Prezzo pattuito che non raggiunge i cento euro  e pagamento effettuato ricaricando la carta Paypal della venditrice. Finale identico: passa il tempo, ma del bene acquistato nemmeno l’ombra.

Sono gli ultimi due casi di truffa informatica accaduti negli ultimi due giorni ai danni di cittadini del Vco che si sono ritrovati con il conto corrente alleggerito e tanta amarezza per essere stati raggirati. Due casi in due giorni, e ciò mette in chiaro le dimensioni del fenomeno. Ancora una volta la Polizia evidenzia in un comunicato che non si vuole affatto demonizzare il circuito di vendita on line che offre all’acquirente numerosi vantaggi (varietà merceologica, comodità dell’acquisto, convenienza) che solo chi tratta grandi stock di oggetti può offrire), ma resta un dato di fatto che, tra i tanti venditori onesti, si nascondono approfittatori di ogni risma, truffatori resi ancora più audaci dal parziale anonimato assicurato da contatti a distanza. Per questo si ribadisce che il buon senso dovrebbe sempre indurre a preferire siti e “vendors” affidabili per gli acquisti: imprenditori con una struttura di vendita organizzata, che sono sul mercato da tempo e che hanno raccolto numerosi feedback positivi da parte degli utenti. È di tutta evidenza che il venditore individuale, il privato che vende ad un altro privato, per intenderci, offra minori garanzie all’acquirente.

polizia1 (1)

 

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