ASL VCO, IL COMUNE INTERVIENE SU DEFICIT DI BILANCIO E TEMPI DI ATTESA PER VISITE ED ESAMI

ASL VCO, IL COMUNE INTERVIENE SU DEFICIT DI BILANCIO E TEMPI DI ATTESA PER VISITE ED ESAMI

Nel corso della riunione della Rappresentanza Sindaci dell’Asl Vco,  l’Amministrazione Comunale di Verbania ha evidenziato alcune criticità emergenti, legate alla recente delibera sul bilancio economico e alla relazione della direttrice generale Asl Chiara Serpieri, sugli obiettivi assegnati dalla Regione per il 2023. Ecco ora il comunicato sull’argomento diffuso dal sindaco Silvia Marchionini e dal presidente del consiglio comunale Giovanni Battista Finocchiaro De Lorenzi:

Non si conosce ancora (mancano 20 giorni al termine entro cui approvarlo) il dato ufficiale del risultato economico del 2023, poiché la Regione Piemonte non ha ancora assegnato la quota del Fondo sanitario all’ASL, ma le uscite sono già rendicontate e se la Regione si limitasse a confermare la quota che era preventivata, il deficit economico aumenterebbe di oltre 12,4 milioni, sommandosi a quello degli anni precedenti che era pari a 24,5 milioni. In pratica in un solo anno (2023) si è avuto un incremento del passivo pari al 50% di tutto quanto trascinatosi dal passato. Se la Regione, bontà sua, ripianerà una parte di questo debito ben venga, ma i dati sono assai allarmanti sulla “tenuta” di una Azienda (così sono denominate) che produce un passivo anno per anno crescente.

Inoltre, in merito ai tempi di attesa la Regione richiedeva un dato inerente alle prestazioni prenotate al CUP e la prestazione realmente eseguite: obbiettivo raggiunto. Ma ciò non coincide con ciò che più interessa al cittadino: poter avere le prestazioni di cui si ha di bisogno (priorità D o P) entro i 30 giorni (per le visite) o 60 (se strumentali). Infatti, esaminando i dati ufficiali ASL nel marzo 2024 solo il 23% (fra le 81 prestazioni monitorate) sono state eseguite nei tempi medi raccomandati (x classi priorità D o P); questo dato coincide esattamente con il dato di gennaio 2023; pertanto questa tipologia di prestazioni l’attesa (lunga) è invariata. Non abbiamo un dato ufficiale sulle prestazioni di classe prioritaria B. Non sono stati raggiunti (pur andando assai vicino al target fissato) gli obbiettivi riguardanti la spesa farmaceutica; il trattamento precoce frattura femore (in uno dei due ospedali) e il ricorso al parto con taglio cesareo.

Riconosciamo che la maggior parte degli altri numerosi obbiettivi assegnati dalla Regione sono stati conseguiti e di ciò diamo merito alla Direzione e soprattutto a tutti gli operatori ASL e ai loro sacrifici causa la carenza di personale. Facciamo nostro l’auspicio della Dott.ssa Serpieri: “Per cercare di appianare un disequilibrio di queste dimensioni gli interventi necessari, già altre volte richiamati, dovrebbero riguardare o una drastica revisione dell’attuale modello organizzativo di erogazione delle prestazioni sanitarie…. o l’attuazione di scelte di priorità erogative che non possono essere decise a livello locale, ma definite a livello di sistema”. Ecco, forse chi dovrebbe dare risposte in Regione invece tace.

NELLA FOTO Giovanni Battista Finocchiaro De Lorenzi e Silvia Marchionini

 

 

  1. Ma dai…e ancora parla! Si dimetta sindaco!

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    • Oramai questa storia delle dimissioni e’ solo uno sterile tormentone, segno di una mancanza di argomentazioni.

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      • Di sterile ci sono solo le polemiche di un oramai ex sindaco che neppure il suo partito vuole più. Fatti.una domanda e datti una risposta invece di fare sempre il maestrino. Sterilissimo direi.

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  2. Tra sindaco e giunta non ho mai visto un’armata Brancaleone di emeriti deprivati neuronali di così eccelso livello.

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  3. Come se sul fronte opposto brillassero per capacità….

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