Dopo la protesta degli abitanti di Suna, Veneto Banca precisa che in alcune località ove vengono chiuse le filiali, tra cui proprio Suna, lo sportello bancomat resterà in funzione per assicurare la prosecuzione di un servizio un servizio di cui la frazione sarebbe venuta a trovarsi in caso di chiusura completamente priva. Almeno su questo versante si riducono quindi i disagi per la clientela.
Sulla questione il sindaco Silvia Marchionini si era fatta ieri portavoce della protesta dei cittadini inviando a Veneto Banca la seguente lettera alla quale è giunta ora sollecita risposta:
Con nota 28 dicembre 2015 avevo chiesto se fosse ancora possibile mantenere aperta almeno una filiale a Verbania, ma non ho ricevuto alcuna risposta in merito. Nell’incontro avuto con il dottor Buson mi era stato assicurato che non potendo più modificare la decisione assunta sulla chiusura di molte Filiali, almeno lo sportello Bancomat a Suna avrebbe continuato a funzionare.
Apprendo ora da alcuni cittadini e dagli organi di stampa di questa che anche lo sportello bancomat non funzionerà più a Suna. Voglio nuovamente rappresentare tutte le difficoltà che si verranno a creare soprattutto per i moltissimi cittadini anziani di Suna per chiedere di voler tempestivamente rivedere almeno questa decisione, che non presenta un costo aggiuntivo elevato, ma tiene soprattutto conto dell’etica di una “BANCA DEL TERRITORIO”. Veneto Banca ha con forza rivendicato e garantito tale importante ruolo anche nell’assemblea di Montebelluna di sabato 19 dicembre 2015, sia nell’intervento del Presidente, dottor Bolla, che in quello dell’Amministratore Delegato, dottor Carrus.
In conclusione voglio rinnovare l’invito del 28 dicembre 2015, di poter incontrare in Municipio il dottor Carrus per affrontare in modo più approfondito tutte le tematiche relative all’aumento di capitale e alla quotazione in Borsa.
Confido molto in una risposta positiva per quanto attiene al mantenimento dello sportello bancomat a Suna.
