“BELLA CIAO”, UN GRANDE SPETTACOLO PER IL 70° ANNIVERSARIO DELLA LIBERAZIONE

“BELLA CIAO”, UN GRANDE SPETTACOLO PER IL 70° ANNIVERSARIO DELLA LIBERAZIONE

A cura delle associazioni verbanesi Gabarè e Verbania Musica nonchè di  Arci, Anpi, Novacoop e con il patrocinio di Enti pubblici e di privati, mercoledi 22 aprile alle ore 21 al Teatro La Fabbrica di Villadossola viene messo in scena  BELLA CIAO in occasione del 70° Anniversario della Liberazione.  Si tratta del più importante spettacolo del folk revival italiano riproposto a mezzo secolo di distanza dalla sua prima presentazione come importante momento di aggregazione a livello provinciale nel quale ritrovarsi  – come osservano i promotori –  per rivivere un “pezzo della nostra storia”, per fare memoria insieme, attraverso la musica delle radici, per costruire un futuro nel quale i valori della solidarietà e della democrazia rimangano sempre un punto di riferimento,  per ricordare tutti coloro che sacrificarono la vita per lasciarci in eredità la libertà.  Dopo la prima, nel 2104, alla Camera del Lavoro di Milano e una replica al Festival “Sentieri acustici” nella Montagna Pistoiese, “Bella ciao” è diventato anche un CD, che viene presentato per la prima volta al pubblico proprio nel corso del concerto organizzato nel Vco, primo di una serie di otto tappe..

L’ingresso costa 10 euro, la prevendita è aperta presso  TEATRO LA FABBRICA, VILLADOSSOLA, PUNTI VENDITA COOP VCO, ARCI VCO corso Cobianchi, Verbania Intra, LIBRERIA MARGAROLI ,  corso Mameli,  Verbania Intra, LIBRERIA UBIK, Omegna, UFFICIO TURISTICO, piazza Matteotti Domodossola.

 

Il Nuovo Canzoniere Italiano, con la regia di Roberto Leydi e Filippo Crivelli e su sollecitazione del direttore artistico Nanni Ricordi, presenta al Festival dei Due Mondi a Spoleto, nel 1964, “Bella ciao”: il prodotto di un originale e approfondito lavoro di ricerca sul canto popolare e sulla tradizione orale.

Bella ciao è, storicamente, lo spettacolo che ha segnato l’inizio del folk revival italiano. Fu accompagnata da furiose polemiche, ma è stato il punto di partenza per il lavoro di tutti i musicisti che, con grande impegno e successo, oggi lavorano portando    i valori della musica popolare italiana nelle piazze  di tutto il mondo.

L’attuale riproposta dello spettacolo, progettata da Franco Fabbri e Ricardo Tesi, non è archeologia musicale, ma una sollecitazione per il pubblico contemporaneo a rivalutare e rigustare alcune delle canzoni che hanno fatto la storia del popolo italiano.  L’innovazione di questo riallestimento sta nel trattamento musicale affidato a un ensemble eccezionale, diretto e concertato dall’organettista Riccardo Tesi.

Non più dunque l’accompagnamento della sola chitarra, come in origine, ma un lavoro notevole di arrangiamento, che instaura un dialogo più sofisticato fra suoni e significati, per una sinfonia popolare ricca, sostenuta dal chitarrista Andrea Salvadori e dal percussionista Gigi Biolcati.  Bella ciao  era e rimane uno spettacolo di canzoni popolari e la centralità del canto viene confermata dalla presenza di alcune delle voci più importanti  della musica popolare e del canto sociale italiani   negli ultimi trent’anni, che sono i figli diretti della storia iniziata a Spoleto: Lucilla Galeazzi, Elena Ledda, Ginevra Di Marco e Alessio Lega.

Nella foto gli artisti interpreti di Bella Ciao.

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