CAVANDONE E’ ANCORA IL PAESE DEI NARRATORI

CAVANDONE E’ ANCORA IL PAESE DEI NARRATORI
Presentato ufficialmente presso la sala stampa del Comune il programma della 31a edizione de Il Paese dei Narratori che si terrà nell’area esterna di Casa Mondino a Cavandone nei giorni 1-2-3 settembre. Sono intervenuti il sindaco Silvia Marchionini, il direttore Artistico Paolo Crivellaro, Maria Pia Zocchi presidente di Lampi sul Teatro e Roberto Ciuffetelli.  L’ingresso agli spettacoli in programma è gratuito, la prenotazione – obbligatoria – è da effettuare sul sito www.lampisulteatro.com, sino ad esaurimento posti. Non sarà possibile prenotare solo uno dei due spettacoli compresi nella serata del 2 settembre. Gli spettacoli per i bambini sono a ingresso libero, senza prenotazione, sino a esaurimento posti.  In caso di cattivo tempo lo spettacolo andrà in scena nella stessa data e ora presso lo Spazio S. Anna in Via Belgio.   Ecco il programma.
VENERDÌ 1 SETTEMBRE
ore 21 – Durata: 1h    ALDST. AL LIMITE DELLO SPUTTANAMENTO TOTALE
Di e con Viola Marietti – Drammaturgia: Gabriele Gerets Albanese – Regia: Viola Marietti e Matteo Gatta – Compagnia Tristeza Ensemble
ALDST è un monologo. ALDST è l’affresco in soggettiva di una ragazza tra i venti e i trent’anni, autodistruttiva e ironica, immatura e incasinata, che tenta di barcamenarsi in quel disastro che è la sua vita, affrontando l’arco di un momento di profonda crisi e remando con tutta se stessa e pochi mezzi verso una rinascita.
SABATO 2 SETTEMBRE
ore 16.30 – Durata: 1h    SPETTACOLO PER BAMBINI
PUNTINO –  L’OCCHIO DEL DRAGO
Di e con Giancarlo Sonzogni
PUNTINO – Il castello è sotto l’influsso di un incantesimo, i suoi sudditi hanno perso la misura delle cose. Riuscirà Puntino a sconfiggere la maledizione? Una libera interpretazione della Regina delle Api dei fratelli Grimm.
L’OCCHIO DEL DRAGO – Le case, strette una vicino all’altra, si abbracciano per proteggersi dalle intemperie. I balconi fioriti con vista sulla piazza. Da una parte “La bottega della Maria” e dell’altra“UI Bar del Gino”. Un paese arroccato su un cucuzzolo, dove è bello vivere. Ma si può fare di più …
ore 21 – Durata: 1h e 15’    ROSELLA
Con Egidia Bruno
“Rosella” è la storia di una ragazza di un paese del Sud Italia che negli anni del boom emigra a Milano attratta, come milioni di altre persone, dalle possibilità di lavoro ma, nel suo caso, anche dalla volontà di sottrarsi a una condizione femminile che si perpetua da secoli. La sua storia personale si intreccia con la storia d’Italia
nell’arco di tempo che va dagli anni ‘60 all’inizio degli anni ‘90.
ore 22.15 – Durata: 1h e 15’    PEPE
Con Laura Riccioli
Lo spettacolo è il frutto degli incontri avvenuti nel corso dell’insegnamento che Laura Riccioli porta avanti da sette anni in carcere. È lì che le due donne, che questo spettacolo racconta, si incontrano. Una è una detenuta. L’altra è un’insegnante di pittura e teatro. Il pretesto di quest’incontro è l’arte. Il mezzo è il dialogo. Dialogo col carcere, con sé stesse, con il fuori, l’una con l’altra. Lo spettacolo ha ottenuto il Patrocinio dell’Ufficio del Garante dei Diritti dei Detenuti della Regione Lazio per il suo alto valore sociale.
DOMENICA 3 SETTEMBRE
ore 16.30 – Durata: 1h SPETTACOLO PER BAMBINI
TRE STORIE DI…
Con Stefania Mariani – Costumi e accessori: Manon Haeggi    A cura di StagePhotography, Ascona
Sono storie nate dalla penna di grandi scrittori, racconti bizzarri e meravigliosi, storielle piccine picciò, storie di fantasia, storie per ridere e sorridere della vita. Si racconta di una strada chenon andava in nessun posto, della terra che è stanca delle guerre e dell’avventura del cavalier Bernardo.ore 21 – Durata: 1h   GHITA, STORIA DELLA FORNARINA
Con Giulia Bellucci – Di Simone Faloppa e Giulia Viana –  Regia: Giacomo Ferraù – Produzione: Eco di fondo – Con il sostegno di AMAT / Comune di Urbino
Un amore assoluto e potentissimo che ha attraversato i secoli, un Raffaello inedito, umano, preda delle passioni, combattuto tra la carnalità dell’incontro amoroso e la sacralità più assoluta dell’arte. Il ‘Dio mortale’ visto attraverso gli occhi dell’ultima e più famosa amante: La Fornarina.

 

Foto Massimiliano Bonino

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