CGIL: OPEN TO MERAVIGLIA, CLOSED TO LAVORATORI

CGIL: OPEN TO MERAVIGLIA, CLOSED TO LAVORATORI

Le segreterie CGIL e FILCAMS CGIL di Novara e del Verbano Cusio Ossola salutano il Forum Internazionale del Turismo in corso oggi e domani al Grand Hotel Dino di Baveno con un comunicato stampa dal titolo “OPEN TO MERAVIGLIA, CLOSED TO LAVORATORI”.  Dopo l’augurio di buon  lavoro al Governo Italiano e a tutti coloro che intervengono al Convegno,  il comunicato stampa diffuso dal sindacato per l’occasione osserva che i Ministri si confrontano con operatori del settore senza la presenza delle  Organizzazioni Sindacali e quindi senza il punto di vista dei Lavoratori che avrebbero sicuramente fornito una fotografia  reale di cosa sia il Turismo e di quanto lavoro ci sia ancora da fare per migliorare le condizioni di chi, operandovi,  rappresenta una risorsa irrinunciabile per la tenuta economica della nostra Provincia. 

Il comunicato prosegue ricordando la situazione economica locale con particolare riferimento alle problematiche dei lavoratori del comparto turistico:  In Provincia abbiamo 150.000 abitanti: 65.000 occupati, 50.000 pensionati, 5.000 disoccupati, 15.000 giovani e 15,000  inattivi; siamo una piccola comunità che dipende fortemente dall’estero –  8.000 frontalieri, fortemente colpiti dalla  proposta in legge di bilancio di scaricare improvvidamente sulle loro spalle le inefficienze sanitarie territoriali – e da un  turismo nostrano che sconta una competizione basata principalmente sul ribasso di diritti e salari.  Quasi il 70% dei lavoratori opera nel terziario; il 25% se si guarda ai soli turismo, alberghiero e ristorazione; settori in cui  i contratti si rinnovano con difficoltà – quello del turismo è scaduto da 5 anni – settori in cui il fenomeno del precariato,  del lavoro grigio/nero e dell’assunzione con forme contrattuali ad elevata flessibilità si mischiano con l’assenza di una  visione territoriale condivisa, di investimenti strutturali strategici, di una concorrenza basata sulla qualità del servizio.  Tocchiamo con mano questi problemi ogni giorno; solo nel 2023 quasi 500 lavoratori si sono rivolti alla Filcams e agli  Uffici Vertenze della CGIL rivendicando la risoluzione di gravi irregolarità: differenze retributive, sotto-inquadramenti,  ore supplementari e straordinari non pagati o pagati non correttamente. Abbiamo aperto oltre 250 vertenze: un  lavoratore ogni due mostrava fondatezza nelle rivendicazioni!  Le conseguenze sono i dati che emergono dall’Ispettorato del Lavoro del Vco – tassi di irregolarità  superiori al 65%, 105 controlli hanno portato a 31 sospensioni di attività – che ci parlano di un lavoro nero – 44 casi – e  grigio che provoca riflessi nell’immediato e nel futuro, basti pensare agli effetti dell’evasione contributiva. Proprio con l’Ispettorato, Filcams CGIL ha messo in atto negli ultimi anni diverse iniziative a sostegno di lavoratori  stagionali quali l’istituzione dell’Osservatorio sul Turismo.  Per questo motivo continuiamo a richiedere l’assunzione di ispettori, per tutelare la salute nelle aziende così come per  contrastare ogni fenomeno evasivo che provoca gravi danni economici e di coesione sociale nel Paese. 

Il sindacato si aspetta pertanto un forte impegno per favorire  un’occupazione sicura, con salari adeguati, con pensioni di garanzia relative a carriere che spesso sono “discontinue” e  “precarie” solo nell’interesse dei datori di lavoro:  Occorre “disturbare chi produce”, se produce “male”, se produce “senza rispettare i diritti di chi lavora”, se produce  “non rispettando le regole, soprattutto quelle relative alla sicurezza”: una direzione diversa rispetto a quella intrapresa  in questi mesi dal Governo e per questo continueremo a mobilitarci e ad esprimerci ad ogni livello.

 

  1. A Baveno si sono dimenticati dei lavoratori del turismo sottopagati e sfruttati dai commercianti e ristoratori che evadono facilmente le tasse,d’altronde è comodo dichiarare che era tutta colpa del reddito di cittadinanza se non c’era manodopera disponibile (detto da Meloni &soci )……poveri lavoratori italiani….

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