COALIZIONE CENTRODESTRA: SUL CASO MARCHIONINI INAMMISSIBILE SILENZIO DI PD E CANDIDATI ALLE PRIMARIE

La denuncia di mancati chiarimenti politici e di silenzi inaccettabili emerge dalla conferenza stampa che, vista la gravità del quadro che si prospetta a Verbania e le accuse riportate dalla trasmissione Le Iene all’attuale sindaco rispetto ai concorsi pubblici e al loro svolgimento,  è stata convocata questa mattina al Chiostro di Intra dal candidato sindaco Giandomenico Albertella con Verbania Futura e dai segretari provinciali di Fratelli d’Italia, Davide Titoli, e Lega Salvini Piemonte, Enrico Montani,  presenti anche altri esponenti della coalizione di centrodestra.   Lo stesso Albertella ha delineato la situazione.

Premesso il nostro totale garantismo per quanto riguarda gli aspetti giudiziari della vicenda che saranno approfonditi nelle sedi opportune, quella che emerge e che denunciamo è una questione pesantemente politica con relative responsabilità confermate in modo inequivocabile e incontrovertibile da più fonti e ulteriormente ribadite nel servizio televisivo  da file audio, dettagliata ricostruzione del concorso comunale sotto accusa,  testimonianze dirette. Tutte circostanze che rendono impossibile pensare a a tesi complottistiche e che rendono invece estremamente gravi i contorni di una questione per la quale Verbania non merita certo la ribalta nazionale.   Dopo un accenno agli effetti negativi già prodotti sulla efficienza  e sulla confusa riorganizzazione della macchina comunale, Albertella prosegue con considerazioni legate alla delicata fase pre-elettorale in corso in cui la vicenda viene a calarsi:  Considerata anche la scadenza del mandato ormai prossima,  non chiediamo formalmente le dimissioni del sindaco Marchionini (peraltro opportune), ma ciò che ci interessa sono i chiarimenti politici finora mancati in merito all’accaduto.   Inaccettabili sonoi i silenzi del Pd e della maggioranza tutta, nonchè quelli dei due candidati alle primarie indette dal principale partito di maggioranza a cui entrambi sono iscritti. Essi devono dire cosa ne pensano di questa brutta storia di malgoverno della città e non possono fare finta di nulla sul quadro inquietante che li coinvolge pienamente: Riccardo Brezza in quanto tuttora membro della giunta i cui metodi sono messi pesantemente sotto accusa, Chiara Fornara in quanto esplicitamente sostenuta dall’appoggio della sindaca uscente.  Il protrarsi del silenzio significa da parte dei candidati alle primarie condivisione di metodi a cui sono legati politicamente e moralmente.   Il candidato del centrodestra conclude sottolineando tra gli aspetti gravi del malgoverno emergente anche la mortificazione del concetto di merito e contrapponendovi un modello di amministrazione diametralmente opposto.

Le valutazioni di Albertella sono convise dagli altri esponenti intervenuti per la coalizione.  Davide Titoli  evidenzia la gravità di versioni date in consiglio comunale non corrispondenti a quanto ora emerge come una vergogna che per coerenza dovrebbe iomporre le dimissioni e anche secondo Luciano Paretti il sindaco dovrebbe togliersi il tricolore dalle spalle per rispetto dei cittadini.  Enrico Montani parla di pagina triste e buia per la città e chiede chiarezza e trasparenza sull’accaduto, giudicando imbarazzante anche il silenzio del Movimento 5 Stelle.  Silvano Boroli ricorda come ulteriori esempi di malgoverno dell’attuale maggioranza  il far venire meno del numero legale in consiglio comunale e nelle commissioni a cui si ricorre di fronte alla discussione di argomenti non graditi.  E  Mattia Tacchini definisce inconcepibile che a fronte delle testimonianzre ascoltate il sindaco risponda parlando di macchina del fango in atto nei suoi confronti.