CON LANDSCAPES UN’ESTATE D’ARTE A VILLA GIULIA

CON LANDSCAPES UN’ESTATE D’ARTE A VILLA GIULIA

Sarà aperta fino al 1° novembre a Villa Giulia  a cura del Museo del Paesaggio  LandScapes – Dialoghi intorno alla terra, mostra tematica organizzata in collaborazione con l’Associazione Asilo Bianco di Ameno a cura di Guido Curto che propone un confronto iconografico tra 24 dipinti ottocenteschi della collezione del Museo del Paesaggio di Verbania e della Collezione Poscio di Domodossola, con altrettante opere realizzate da 15 affermati artisti italiani contemporanei che utilizzano svariate tecniche espressive, dalla pittura alla fotografia, dalla scultura all’installazioni: Mario Airò, Maura Banfo, Marco Cingolani, Giuliana Cunéaz, Elisabetta di Maggio, Daniele Galliano, Piero Gilardi, Jonathan Guaitamacchi, Luigi Mainolfi, Andrea Massaioli, Pierluigi Pusole, Giorgio Ramella, Salvo, Elisa Sighicelli, Laura Viale.  Dal Museo del Paesaggio di Verbania, temporaneamente chiuso per lavori di restauro e messa a norma, provengono belle vedute realiste e postimpressioniste dipinte da Cesare Piniroli, Guido Boggiani, Guido Cinotti, Eugenio Gignous, Carlo Fornara, Vittore Grubicy De Dragon, Luigi Bolongaro, Carlo Cressini, Cesare Maggi, Sophie Della Valle Di Casanova Browne, Mario Tozzi, Arturo Martini; dalla Collezione Poscio di Domodossola dipinti di Carlo Fornara, Giovanni Battista Ciolina e Luigi Bolongaro. In occasione della mostra è eccezionalmente esposto, nella sala conferenze di Villa Giulia, anche l’immenso dipinto ad olio di Arnaldo Ferraguti Alla Vanga, (una tela larga metri 6,80 e alta m. 2,80) proveniente dal Museo verbanese.

La mostra ha l’obiettivo di far conoscere e apprezzare dal pubblico, quegli artisti che s’ispirano alla Natura e al paesaggio, alla bellezza dei luoghi e in molti casi specificatamente del Lago Maggiore, nonché degli altri laghi circostanti. Mettendo in risalto l’attualità di questo “genere” iconografico proprio grazie un confronto tra passato e presente, tra la pittura ottocentesca, dapprima romantica, poi realista – vedi Alla vanga – poi impressionista e post-impressionista, con le opere di 15 artisti d’oggi che vivono e lavorano sul territorio, tra Piemonte e Lombardia, pur avendo tutti una notorietà nazionale e anche internazionale. Nasce da qui la scelta del titolo in inglese,LandScapes, declinato al plurare, per sottolineare il fatto che questa mostra vuol essere aperta e apprezzata anche da un pubblico internazionale, proprio mettendo in risalto l’esistenza di tante diverse seducenti visioni, “Scapes”, della nostra terra, “Land”. L’evento si colloca come parte di un grande progetto dal titolo “Giardini del Lago Maggiore: tradizione, cultura, innovazione’, sostenuto dalla Compagnia di San Paolo. Il presidente del Museo, Massimo Terzi, ricorda che prosegue il riallestimento del Museo per gli indispensabili lavori di ristrutturazione di Palazzo Viani Dugnani e che LandScapes ha proprio il compito di accompagnare il pubblico verso la grande riapertura del Museo prevista nel 2016.

Nella foto il grande dipinto “Alla vanga” di Arnaldo Ferraguti.

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