CON UPSIDE DOWN NASCE IL NUOVO UMANESIMO SCOLASTICO NEGLI ISTITUTI VERBANESI

CON UPSIDE DOWN NASCE IL NUOVO UMANESIMO SCOLASTICO NEGLI ISTITUTI VERBANESI

Il Progetto Upside Down parte dal “basso”. È un progetto nato in classe, tra gli studenti di quinta superiore dell’Istituto Cobianchi e il loro professore di religione, don Angelo Nigro. Nasce dal confronto su quanto si sta vivendo in questi mesi segnati dalla pandemia e nasce da una scommessa: “credere ancora nel bene e nel bello”. Da qui è scaturita poi l’idea di dare forma a un Manifesto di un nuovo umanesimo scolastico.  Un manifesto – spiegano i promotori – che non sia una denuncia di tutto ciò che non va, ma che possa diventare un “annuncio” di tutto ciò in cui vorremmo non stancarci di credere e che ci possa aprire a un presente e a un futuro di speranza. Aprirci a un mondo che ci faccia sentire fratelli tutti, innamorati del rispetto di ogni uomo che abita sulla terra, appassionati di valori alti, capaci di esser artigiani di pace e costruttori di giustizia.
Il secondo passo è stato estendere questa idea alle altre due scuole superiori presenti in Verbania: il Liceo Cavalieri e l’Istituto Ferrini-Franzosini. Al progetto partecipano le seguenti classi: 5A e 5B Liceo Scienze Applicate – 5B Liceo Linguistico (Cobianchi); 5A Liceo Scientifico (Liceo Cavalieri); 5A Turismo – 5B Turismo (Istituto Ferrini-Franzosini). Ne sono referenti i professori don Angelo Nigro, Francesco Rossi e Fabio Colombo.

Il progetto si struttura in diverse parti.
La prima parte, una sorta di anteprima, è consistita nella stesura – da parte degli studenti delle classi quinte delle tre scuole superiori coinvolte – di un decalogo del nuovo umanesimo scolastico. Un decalogo che abbraccia temi e valori fondamentali nell’ambito antropologico, sociale, sportivo, comunicativo e ambientale, artistico e religioso. Le parole individuate sono le seguenti:
1) Fair Play (il rispetto delle regole e dell’altro, dallo sport alla vita)
2) Duc in altum (Andare in profondità, non fermarsi all’apparenza delle cose)
3) Kalòs kai agathòs (il bello è anche buono, non solo la bellezza esteriore, ma anche quella che traspare dai valori interiori di una persona)
4) Sos (Non siamo soli, chiediamo aiuto e sappiamo dare aiuto)
5) Come una ginestra (da Leopardi a noi oggi, l’importanza del sostenersi a vicenda, il saper rinascere anche in situazioni impossibili, valorizzando il senso della collettività)
6) Equanimità (stare dalla parte del giusto, del bene; e prendere le decisioni con serenità)                                                7) We Care (Ci preoccupiamo, ci mettiamo in ascolto dell’altro, in dialogo con l’altro; socializzare andando oltre i social)
8) AperIam (apriamoci agli altri, alla diversità, lottare contro la chiusura, contro l’alienazione; ma nel contempo io sono aperto alle novità, a tutto quello che non sono io)
9) Agradecimiento (la gratitudine nei confronti dell’ambiente, dei frutti della terra, dei colori, dei sapori, dei profumi della terra, di tutto ciò che ci circonda; della vita)
10) Servitori di giustizia e Conduttori di legalità (Come diceva Giovanni Falcone chi lotta contro la mafia non è un eroe, ma è una persona che ha spirito di servizio; e sempre Falcone diceva che condurre la propria vita nel rispetto e nella ricerca della legalità non è un atto eroico, ma è l’unico modo possibile per vivere).

Una seconda parte del progetto prevede una giornata speciale, lunedì 31 maggio, che coinvolga anche tutti gli altri studenti delle tre scuole. Le classi che aderiranno, per ciascun alunno, potranno sottoscrivere – con un’impronta della mano o una firma – il decalogo del nuovo umanesimo scolastico, che verrà presentato ed esposto davanti alla scuola su un apposito striscione.

Una terza parte del progetto riguarda la realizzazione di una maglietta con stampato davanti il logo del progetto e sul lato schiena il decalogo del nuovo umanesimo scolastico. Il ricavato della vendita della maglietta sarà poi diviso in quattro parti uguali. A ciascuna scuola, su indicazione della scuola stessa, sarà fatto dono di strumentazione utile per la didattica. Una quarta parte del ricavato sarà devoluta a un progetto promosso dalla Caritas nazionale a sostegno dei migranti della Rotta Balcanica. L’invito, poi, è agli studenti delle classi quinte di indossare la maglietta il giorno dell’esame di maturità.

Una quarta parte del progetto, infine, vede il coinvolgimento di alcuni personaggi della cultura, dell’economia, dello spettacolo e dello sport e anche testimoni di vita che non si sono stancati davanti a tutto il male, ma che hanno ancora il fuoco della vita e della vita piena. Sono previste video-conferenze in diretta in orario scolastico a cui sarà possibile partecipare in diretta; le stesse video-conferenze vengono registrate per poi poter essere eventualmente proposte in un secondo momento alle classi interessate.

A oggi hanno aderito al progetto:
– Cinzia Primatesta e Antonino Cannavacciulo, imprenditori, su “Il bello e il buono della vita” (video conferenza lunedì 15 marzo, ore 9.30);
– Ferruccio De Bortoli, giornalista, su “Quale economia per un mondo più equo”? (22 marzo, ore 9.30)                            – Gherardo Colombo, magistrato, su “I fatti che hanno cambiato la storia del nostro paese” gioco” (17 maggio, ore 9.30)
– Annalori e Umberto Ambrosoli, moglie e figlio di Giorgio Ambrosoli, su “Il dolore: quando sono debole è allora che sono forte” video testimonianza
– Gianlorenzo Marinese direttore hotspot Lampedusa 10 maggio, ore 9.30 “Era mio fratello”
– Don Giorgio Borroni direttore Caritas Novara 10 maggio, ore 9.30 “Era mio fratello”
– Liliana Segre, senatrice a vita e testimone della Shoah (registrerà una testimonianza)
– Filippo Ganna campione del mondo di ciclismo “ La velocità nell’umiltà” (6 aprile, ore 19)
– Daniele Cassioli, campione paraolimpico di sci nautico su “Amo la vita” (3 maggio, ore 9.30)
– Francesco Cosatti, giornalista di Sky sport su “Lo sport in cerca del fair play” 3 maggio,,ore 9,30
– Marco Tarquinio, giornalista e direttore di Avvenire, su “La comunicazione; il peso delle parole” (lunedì 29 marzo, ore 9.30)
– Claudio Bisio, attore, su “Sorridere e far sorridere – il valore del sorriso” (lunedì 12 aprile, ore 9.30)
– Elio di Elio e le storie tese, cantante ed attore, su “ Aperiam : una pizza in compagnia una pizza da solo un totale di due pizze e l’Italia è questa qua (lunedì 19 aprile, ore 9,30)
– Prof. Massimo Galli , Resp. Malattie Infettive Ospedale “L. Sacco” Milano su “Come una ginestra – Cosa ci ha insegnato la pandemia” (14 aprile ore 11,20)
– Vincenzo Mondino primario reparto malattie infettive Ospedale Castelli Verbania su “ La nostra città al tempo del covid” (lunedì 10 maggio, ore 10.00)
– Mostra Fotografica : L’incontro con l’altro tra Conoscenza e Solidarietà (lunedì 24 maggio presso Istituto L. Cobianchi)

Nella foto don Angelo Nigro

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