CONCLUSO IL PROGETTO EDUCARE E NON PUNIRE

CONCLUSO IL PROGETTO EDUCARE E NON PUNIRE

Educare e non punire è il progetto educativo e formativo del Comune, rivolto a sedici ragazzi minorenni e alternativo al pagamento della contravvenzione per il mancato rispetto delle norme anticovid, giunto alla conclusione. A seguito di contravvenzioni elevate lo scorso anno a minorenni per il mancato rispetto delle norme in atto per il contenimento dell’emergenza sanitaria, è stato elaborato un percorso educativo e formativo alternativo al pagamento della contravvenzione (su scelta della famiglia), per stimolare l’assunzione di responsabilità da parte dei minori coinvolti, con una riflessione sulle possibili conseguenze di comportamenti non rispettosi delle norme di sicurezza per se e per gli altri.

Dal punto di vista formativo si sono svolti incontri su giovani e Covid, Istituzioni e organi dello Stato, giovani e lockdown su uscite  e assembramenti, rispetto delle regole come presupposto fondamentale della convivenza civile e riscoperta della potenzialità della biblioteca civica. Inoltre i ragazzi hanno svolto attività socialmente utili nell’ambito dei servizi comunali e sociali del territorio con la presenza presso Emporio dei Legami, Biblioteca civica, Protezione civile, Centro diurno disabili e educativa territoriale del Consorzio dei Servizi Sociali. Il progetto ha coinvolto sedici ragazzi, dodici maschi e quattro femmine, con una età media di quindici anni, frequentanti le scuole superiori del territorio e si è concluso nei giorni scorsi. Vi hanno collaborato Consorzio Servizi Sociali del Verbano,  Asl Vco, Prefettura Vco,  Polizia Municipale, Biblioteca comunale, Emporio dei Legami, Protezione Civile, Associazione Contorno Viola.

Obiettivi erano conoscere le modalità di trasmissione del virus per prevenire comportamenti a rischio, comprendere le norme per rispettare le regole per garantire la pace sociale, conoscere le Istituzioni, valorizzare il volontariato e gli interventi per le persone in difficoltà, capire la gestione dei servizi pubblici nel periodo della pandemia. Il gruppo dei ragazzi, sostenuto dalle famiglie, ha partecipato attivamente alle attività proposte consentendo il raggiungimento di a importanti risultati, per i quali esprimono soddisfazione l’assessore alle politiche sociali Marinella Franzetti  e il sindaco Silvia Marchionini. Il progetto inoltre ha riscosso molto successo e ha avuto un’eco nazionale. L’Università di Macerata, tramite la professoressa Monica Raiteri docente di Scienze sociali e Scienze dell’educazione, interessata al progetto, ha organizzato un seminario di approfondimento sull’esperienza di Verbania, che si è svolto nel mese di aprile, dal titolo “Adolescenti e violazione delle norme anti Covid”, che ha coinvolti circa 150 studenti e ha visto impegnate l’assessore alle Politiche Sociali, Marinella Franzetti, la funzionaria dell’Ufficio Politiche Sociali Daniela Reali e la direttrice del Consorzio Servizi Sociali del Verbano Chiara Fornara.

Nella foto il sindaco Marchionini e l’assessore Franzetti

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