DA MARCHIONINI IDEE PER UNA NUOVA PARTECIPAZIONE “DAL BASSO”: “SQUADRE CIVICHE” E UN ASSESSORATO FORTE

Silvia Marchionini

Nell’annunciare un nuovo appuntamento con la popolazione per venerdi 24 dedicato alla zona collinare e in particolare al Quartiere Est (mediante un tour che parte alle 16 dalla scuola primaria Rodari di Torchiedo, per poi proseguire a Zoverallo),  Silvia Marchionini e il Comitato per Verbania Protagonista che ne sostiene la candidatura hanno diffuso il seguente comunicato con proposte per una nuova partecipazione.   Verbania è una città di localitàcon 12 frazioni (Intra, Pallanza, Suna, Fondotoce, Cavandone, Trobaso, Unchio, Zoverallo, Antoliva, Possaccio, Torchiedo, Biganzolo) con legittime esigenze di autogoverno dimostrate dai Quartieri (nati giusto quattro decenni fa), che necessitano però, di una profonda revisione come evidenziato dalla bassa affluenza elettorale quasi 5 anni fa. Occorre individuare nuove forme di partecipazione che vedano una maggiore presenza dei cittadini. Consideriamo il policentrismo un’opportunità naturale della città, attraverso il quale possono essere indicate modalità concrete di coinvolgimento. Si propone, pertanto, in via sperimentale, la costituzione di squadre civiche, fornite di ogni mezzo comunale per le piccole opere/manutenzioni, e il coordinamento da parte di qualche abitante del quartiere competente (“pensionato/a civici”). Anche più di una formazione per rione si può creare, a seconda delle esigenze (si pensi alle manifestazioni turistiche) che emergono nelle singole realtà. Non dimentichiamo il tratto demografico “speciale” di Verbania: la longevità, per cui gli anziani (over 65 anni) sono il doppio degli under 15 (quasi 7500 persone), che sono già una risorsa operativa per la città (“nonni civici”). Si può così tentare di attivare una rete di interventi diretti, coordinata dall’Amministrazione Comunale e dalla Commissione quartieri, che, mentre svolge un ruolo risolutivo dei piccoli, ma diffusi problemi (cura e abbellimento), sia al tempo stesso, centro di dibattito per i problemi più generali e determinanti della città. Le sedi possono essere i quartieri stessi e l’uso di Internet nel portale comunale (Quartieri Verbania per scambio/diffusione informazioni). Questo processo di rappresentazione delle esigenze, che richiede tempo e impegno, può essere codificato attraverso una regolamentazione procedurale snella. La percezione di sentirsi “abbandonati” (e negli ultimi anni è stato davvero così!) caratterizza le zone periferiche: uno specifico assessorato forte, può essere un’altra utile soluzione.

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