DA VOLT VERBANIA UN APPROCCIO INNOVATIVO ALLA POLITICA

DA VOLT VERBANIA UN APPROCCIO INNOVATIVO ALLA POLITICA
Un laboratorio aperto per la comunità che si contrappone agli incontri politici convenzionali. Così gli organizzatori di Volt Verbania presentano con Hackathon della Politica a Verbania l’evento innovativo e partecipativo “#UnPassoOltreInComune”  che si terrà sabato 17 febbraio dalle 14 alle 18 presso l’Hotel Il Chiostro di Intra.  Per questo approccio innovativo, durante la mezza giornata saranno formati tra i partecipanti gruppi di lavoro su temi cruciali per la politica locale. Ci saranno Volter come facilitatori ai tavoli di lavoro per guidare il processo di sintesi degli obiettivi. La partecipazione è aperta a tutti i politici locali, attivisti, cittadini e membri della comunità, che sono invitati a partecipare ai tavoli di lavoro senza distinzioni di appartenenza, ma basandosi solo sul proprio interesse per gli argomenti specifici. L’obiettivo è creare una sintesi comune per guidare le future iniziative politiche. L’organizzazione della giornata prevede interventi frontali da esperti e stakeholder esperti della società civile che condivideranno brevemente esperienze, progetti e buone pratiche sui temi svolti. Per una volta la politica sarà ai tavoli ad ascoltare e non a farsi ascoltare. Argomenti affrontati nel corso della giornata saranno Ambiente e Servizi, Lavoro e Imprenditoria, Turismo e sostenibilità, Generazione Neet e sostegno all’occupazione giovanile, Demografia.
  1. Un’iniziativa lodevole. La politica è di tutta la cittadinanza. E solo in questo modo l’ascolto sprona la cittadinanza a partecipare attivamente alla politica. Vi aspettiamo!

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  2. Ci siamo allontanati dalla Politica sempre più. La Politica ci appare distante, sorda, afona…
    Non so se queste iniziative basteranno a farci tornare la voglia di seguire la Politica… ma almeno qualcuno in Politica sembra ricordarsi di noi dall’altra parte.
    Non perdete subito l’abitudine ritrovata!

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  3. Che bella iniziativa! In passato ho partecipato ad Hackathon in ambito startup ma in effetti è assolutamente applicabile anche per la politica! Peccato che ho preso impegni quel weekend altrimenti sarei stato dei vostri.

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  4. Un’ottima iniziativa che spero possa aiutare la gente a confrontarsi e a parlare insieme di argomenti che riguardano tutti noi. 

    Questo genere di incontri diretti sono molto più produttivi di tavole rotonde tra esperti. Sono sicuro che ne verrà fuori qualcosa di buono e molte idee. Sarà poi compito dei politici trovarne una sintesi attuabile.

    Speriamo che si possa poi moltiplicare in molte altre città d’Italia!

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  5. Democrazia deliberativa, non partecipativa. Nulla di nuovo, un modo di decidere in modo apparentemente “consapevole”. In sostanza ritorno alle elites tenendo fuori dal potere decisionale il “popolo bue”. Tecnocrazia applicata alla politica. Nulla di nuovo e nulla di più.

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    • Non so, a me ricorda l’attività delle commissioni parlamentari nei rispettivi 2 rami, quando si vuole sintetizzare e semplificare il lavoro delle Camere.

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      • Dato che ho letto abbastanza sull’argomento a me ricorda la democrazia ateniese o quella delle élite prima del voto universale. Mi lancio a dire che la chiamerei massoneria 2.0. Leggendo lo statuto e il programma sono la fotocopia dei programmi massonici. Conditi con un pizzico di modernismo ecologico terzomondista e solite cose gretine. Chi ha come punto fi riferimento habermas non può che avere questa idea di società.

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        • Beh, in effetti anche nelle commissioni parlamentari, soprattutto in sede deliberante, succede questo. Meno in quelle referenti, dove il dibattito in aula non viene bypassato.

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        • Più che massoneria ecologista direi piuttosto ennesima lista con annesso programma elettorale. Mi ricorda il progetto Schierarsi del Dibba, stile meeting di venditori porta a porta.

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  6. Non so se basterà ad uscire dalle mere beghe elettorali. Siamo in un paese in cui il voto è ancora percepito come un bene da scambiare…..

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