DALLA GOLETTA DEI LAGHI RISULTATI IN CHIAROSCURO PER L’INQUINAMENTO DEL LAGO MAGGIORE

DALLA GOLETTA DEI LAGHI RISULTATI IN CHIAROSCURO PER L’INQUINAMENTO DEL LAGO MAGGIORE

Dai monitoraggi della Goletta dei Laghi di Legambiente per il 2023  emerge che 5 punti su 9 sono con livelli di inquinamento oltre i limiti di legge sulla sponda piemontese del Lago Maggiore.  Legambiente osserva che i risultati indicano un miglioramento generale rispetto agli anni precedenti, sebbene persistano alcune criticità; in particolare si registra una leggera miglioria rispetto all’anno scorso con minor numero di punti fortemente inquinati, ma occorre continuare gli sforzi per garantire una gestione ottimale delle acque e la tutela degli ecosistemi lacustri.

I 4 punti risultati entro i limiti di legge sono: la foce del torrente Erno a Lesa, la foce del torrente Selvaspessa a Baveno, la foce del torrente Vevera ad Arona  (che da oltre un decennio risultava “inquinata” o “fortemente inquinata)  e il lago presso lo sfioratore rio San Luigi ad Arona (che dal 2019 risultava “fortemente inquinato”). La foce del fiume Toce a Verbania, invece è risultata inquinata, mentre era fortemente inquinata negli anni 2021 e 2022. La foce del torrente San Giovanni a Verbania risulta inquinata quest’anno come nel 2021, mentre era entro i limiti lo scorso anno. I punti “fortemente inquinati” includono la foce del rio Arlasca a Dormelletto, che era anche fortemente inquinata nel 2022 ma entro i limiti nel 2020 e nel 2021, e la foce del torrente San Bernardino a Verbania, che invece era entro i limiti tra il 2020 e il 2022.  L’azione della Goletta dei Laghi si pone l’obiettivo di fornire strumenti di valutazione e miglioramento continuo, finalizzati ad una gestione ottimale delle acque reflue e degli scarichi a lago per contribuire alla tutela e all’equilibrio degli ecosistemi lacustri, sottoposti a forte pressione antropica.

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