DATI UFFICIALI NAZIONALI CONFERMANO LA CRESCITA DI CRITICITA’ E PENALIZZAZIONI DELL’OSPEDALE CASTELLI

DATI UFFICIALI NAZIONALI CONFERMANO LA CRESCITA DI CRITICITA’ E PENALIZZAZIONI DELL’OSPEDALE CASTELLI
Si è parlato ancora, alla luce di nuovi riscontri ufficiali, della situazione dei servizi sanitari in progressivo peggioramento all’Ospedale Castelli nella conferenza stampa convocata questa mattina presso la sala giunta del Municipio dal  sindaco Silvia Marchionini e dal presidente del consiglio comunale Giovanni Battista Finocchiaro De Lorenzi con la presenza dei consiglieri comunali Roberto Gentina e Fausto Cavallini. E’ stata presentata la lettera aperta inoltrata al direttore genelale dell’Asl Vco Chiara Serpieri con allegati i dati della Programmazione Nazionale Esiti frutto del monitoraggio di Agenas (Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali).
Premessi la soddisfazione per la smentita da  parte della Direzione Generale dell’Asl di notizie false circolate sul web a proposito della sanità e il ringraziamento al personale del Castelli per il massimo impegno nonostante le grandi difficoltà organizzative, la lettera nel ribadire tali difficoltà denuncia ancora una volta l’immobilismo della Regione Piemonte e la sua incapacità di assumere decisioni concrete sul riassetto organizzativo ospedaliero con conseguente incremento della mobilità passiva e abbandono da parte del personale. Alla Direzione Asl si chiede di ripristinare al Castelli i posti letto autonomi di UTIC,  l’attività di impiantistica pacemakers, l’utilizzo dei posti letto già pronti da tempo al Dea, ricordando precedenti richieste rimaste inevase.  Si esprime delusione perchè la Direzione Generale non consente al Sindaco, responsabile sanitario della popolazione, di disporre dei dati sanitari in possesso dell’Asl e si ribadisce la posizione favorevole a un nuovo ospedale unico nel baricentro demografico del Vco come unica possibile soluzione atte attuali criticità che rischiano di far morire la sanità pubblica.
A rappresentare in modo inconfutabile la situazione vengono riportati e valutati i suddetti dati di Agenas. con il Programma Nazionale Esiti riferiti gli anni 2020 e 2021 per i presidi ospedalieri pubblici Castelli di Verbania e San Biagio di Domodossola.  Tali dati evidenziano l’andamento degli ospedali in base a indicatori del livello di aderenza a standard di qualità elaborati su 7 aree cliniche  per  il 2021 e il 2022.  Ebbene per il Castelli si registrano nel passaggio da un anno all’altro peggioramenti per respiratorio (da medio a molto basso),  gravidanza e parto (da molto alto a alto),  cardiocircolatorio (da molto alto a alto),  mentre restano a livello molto basso e basso rispettivamente  chirurgia generale e chirurgia oncologica e a livello medio osteomuscolare; per il San Biagio invece prevalgono i miglioramenti in chirurgia generale (da molto basso a alto),  chirurgia oncologica (da non disponibile a molto alto) e stabilità in altre aree.   Insomma i dati ufficiali confermano quanto più volte ripetuto e cioè che le scelte organizzative messe in atto in maniera diversa sui due presidi ospedalieri per affrontare la pandemia da Covid 19 hanno finito per  PENALIZZARE SOPRATTUTTO L’OSPEDALE CASTELLI, CON UN DOCUMENTATO INCREMENTO DELLE CRITICITA’ NEGLI ESITI E NEI PERCORSI ASSISTENZIALI DI ALCUNE AREE. Peratanto ben venga il significativo miglioramento intervenuto tra il 2020 e il 2021 al San Biagio, ma si deve stgmatizzare che l’opposto sia avvenuto al Castelli, laddove logica ed uguaglianza avrebbero voluto miglioramento in entrambe le strutture. E’ dunque intollerabile la crescente e preoccupante disparità tra i due ospedali a tutto svantaggio del Castelli.

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