ENRICO BORGHI LASCIA IL PD E PASSA A ITALIA VIVA

ENRICO BORGHI LASCIA IL PD E PASSA A ITALIA VIVA

Il senatore del Vco Enrico Borghi lascia il Partito Democratico e passa a Italia Viva con Matteo Renzi. La notizia sta facendo il giro dei principali organi di informazione. Ecco alcune dichiarazioni rilasciate a “Repubblica” e riprese dall’agenzia di stampa Adnkronos: Le prime scelte di Schlein rappresentano una mutazione genetica: da partito riformista a un partito massimalista di sinistra….. Ho fatto diverse interviste dopo l’elezione di Schlein e ho posto i temi della sicurezza e della difesa, dei cattolici e dei democratici, di una necessità di una sintesi tra culture. Su questi argomenti non ho ricevuto alcuna risposta e come sappiamo in politica i silenzi contano più delle parole pronunciate. Invece ho sentito parole chiare su un altro versante, e cioè sull’utero in affitto. ….Se c’è la capacità di costruire politica mettendo le persone dietro l’idea, io penso che Renzi possa insieme ad altre figure contribuire alla nascita di un nuovo soggetto.  Borghi dichiara di credere in un nuovo progetto riformista alternativo alla destra e distinto da questo Pd ed è convinto che ci sia un elettorato moderato che ha bisogno di una casa, per impedire che vada in porto il progetto di Giorgia Meloni di lanciare una opa sui moderati italiani.

 

  1. ottimo, così tutto è più chiaro… attendiamo che anche Marchionini faccia lo stesso, magari anche il PD verbanese tornerà ad essere un partito “decentemente di sinistra”

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    • le primarie sono la solita farsa: che senso ha far votare anche non iscritti, o addirittura tesserati di altri partiti? Ecco perché pd & grillini si stanno annullando a vicenda!

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    • L’attuale sindaca come futura consigliera regionale con Azione-IV/Renew Europe? Perché no, anzi….

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    • Sono d’accordo con Renato. Pur da posizioni opposte l’elezione del nuovo segretario pd ha fatto chiarezza. Non so se voterò ancora perché credo che qualsiasi governo sia eteroditetto e dunque non abbia nessun margine di manovra. Ma chi voterà lo farà avendo ben chiare le posizioni. Saluti

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      • Secondo me invece la confusione, e quindi l’inizio della fine, sono dietro l’angolo. Voglio proprio vedere come potranno conciliarsi le posizioni della neo eletta segretaria e di uno che la pensa alla baffetto D’Alema…. Per il resto, la Premier in carica sta dimostrando equilibrio e pragmatismo, da non confondere con una erronea continuità col precedente governo. Questa è la real Politik.

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