FEDERCONSUMATORI: ATTENZIONE A SCONTI GONFIATI O FASULLI

FEDERCONSUMATORI: ATTENZIONE A SCONTI GONFIATI O FASULLI

Federconsumatori Verbania, con sede a Villa Olimpia in via Mazzini a Pallanza, si fa portavoce di una comunicazione diffusa dall’associazione a livello nazionale per sollecitare in occasione del Black Friday l’attenzione dei consumatori a sconti gonfiati o fasulli, sponsorizzati a volte come superiori al 20% ma che in realtà non arrivano alla metà, invitando a segnalare i comportamenti scorretti.   Federconsumatori denuncia che il Black Friday rappresenta in troppi casi un’occasione ghiotta
per mettere in atto fenomeni speculativi:  Molti esercenti, online come nei negozi, hanno aumentato il prezzo dei prodotti, in modo da far apparire ancor più convenienti sconti in realtà pressoché irrilevanti e in alcuni casi del tutto inesistenti. Federconsumatori sta monitorando la situazione da settimane a questa parte e ha rilevato, effettivamente che in molti casi, su alcuni prodotti, gli sconti reclamizzati sono del tutto ingannevoli: Gli sconti stellari promossi su alcuni prodotti, in realtà, sono spesso molto “gonfiati”: su alcuni prodotti lo sconto promosso supera il 20%, ma in realtà il vero sconto sfiora l’8%. Ma vi sono casi ancora peggiori: alcuni prodotti, infatti, vendono venduti in occasione del Black Friday a prezzi maggiori di quelli applicati in precedenza. Stando al monitoraggio effettuato dall’Onf – Osservatorio Nazionale Federconsumatori, gli sconti “esagerati” rispetto a quelli realmente applicati riguardano soprattutto il settore dell’elettronica e dei piccoli elettrodomestici, nonché quello dei giocattoli, meno il comparto dell’abbigliamento e il settore alimentare, che comunque non sono indenni da tali fenomeni. I cittadini, vista anche la fase di forte ristrettezza economica, sono ormai sempre più attenti alle proprie spese e ai comportamenti messi in atto da esercenti e piattaforme online; per questo sono particolarmente arrabbiati e delusi dalle pratiche scorrette adottate da chi propone sconti “fasulli”  con comportamenti  inaccettabili maggior ragione alla luce della situazione di difficoltà che coinvolge molte famiglie. Eppure le regole parlano chiaro, soprattutto dopo la Direttiva Omnibus che ha stabilito, in occasione di promozioni, l’obbligo di indicare non più il prezzo di listino (ovvero il prezzo più elevato applicato al momento del lancio del prodotto), ma il prezzo più basso che si era applicato negli ultimi trenta giorni.  Federconsumatori invita le autorità competenti a una maggiore vigilanza in tal senso, come pure i cittadini a continuare a segnalare i falsi sconti.

 

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