
In un comunicato diffuso oggi il gruppo consiliare Forza Italia Berlusconi e il Club Forza Silvio Forza Italia Verbania mettono sotto accusa l’attuale sistema dei bandi delle gare di appalto che non dà attuazione al nuovo codice degli appalti e danneggia le imprese del territorio:
Con il nuovo codice degli appalti entrato in vigore nel 2016 si dovrebbero favorire le ditte locali per i lavori presso gli enti pubblici, questo per tentare di arginare il proliferarsi di meccanismi di aziende e ditte utilizzate per pulire e riciclare soldi. Ma il così detto “federalismo locale” non avviene, o meglio non si vuole attuare come si dovrebbe e questo punto il più delle volte viene disatteso nel momento in cui ci sono le opere pubbliche da realizzare e quando si predispongono i bandi di gara.
Come abbiamo già constatato, vedi l’ultima opera per la realizzazione delle migliorie alla Stazione del Verbania o per il CEM (20 milioni di euro e sub appalti, anche per le verniciature !) Verbania e la Provincia non sono da meno. Ad aggiudicarsi i lavori sono ditte che offrono ribassi al disopra del 30%, che per chi dovrebbe controllare e verificare è il primo campanello d’allarme che fa capire che realizzare il cantiere non sarà impresa facile, ma le norme aiutano a imbrogliare nelle carte.
Il più delle volte grazie proprio ai bandi costruiti con criteri non il linea con le nuove normative ANAC e ANTIMAFIA le ditte utilizzate dalla malavita per il riciclaggio dei proventi di attività illecite si infiltrano nelle Amministrazioni Pubbliche. Il risultato finale che si ha, anche e soprattutto nei Comuni, dove ancora si possono realizzare opere, è che le ditte “territoriali” non riescono a competere con questa concorrenza sleale e si ridimensionano o chiudono la propria attività, lasciando appiedati centinai di operai e prestatori. Basti pensare, come funzionava solo 30 anni fa a Verbania, come a Villadossola dove come esempio si ricorda la gloriosa ditta POSCIO, dove i lavori pubblici venivano realizzati da ditte della zona, che sostenevano a loro volta la catena “edile” con i sub appalti alle piccole e medie aziende del VCO e le ditte specializzate.
Se oggi i vertici di Confindustria di Verbania e Provincia promuovessero ricerche e statistiche riconducibili a elaborare questo ed altri problemi, sarebbe certificato nero su bianco, che le opere pubbliche realizzate negli ultimi anni non sono delle aziende con sede legale e operativa del VCO. Ci accorgeremmo che i dati sono allarmanti. A Verbania negli ultimi 3 anni si sono aggiudicati gli appalti maggiori – dai 100.000 euro in su – ditte provenienti da Napoli, Catania, Aosta, Cuneo, Treviso. A Verbania, Domodossola, Omegna, Villadossola, ecc. i lavori sono eseguiti da ditte di fuori provincia.
Con la determina 1041 del 3 luglio il Comune di Verbania provvede a indire gara per i lavori di asfaltatura per 450.000 euro con il vincolo dell’aggiudicazione all’ offerta al minimo di ribasso. Ma favorire ATI (Associazione Temporanea d’Impresa) del Verbano Cusio Ossola non è possibile ? Noi sosteniamo che è una strada percorribile ! Anche per le asfaltature sarà una ditta da fuori Verbania e da fuori Provincia ad aggiudicarsi lavori per 450.000 con un ribasso superiore alla media prezzo/lavoro ?. Vedremo.
Ma a questo punto ci poniamo più di una domanda: Chi deve verificare questi aspetti ? La Prefettura del VCO (?) Ma a Verbania la stazione di committenza provinciale e/o centrale acquisti a cosa serve se non hùa favorire o meglio sostenere le ditte del territorio? Al Comune di Verbania costa svariati centinaia di migliaia di euro.