Non si perde tempo nelle indagini per chiarire le cause dell’incidente della funivia Stresa-Mottaone in cui hanno perso la vita 14 persone.Proseguono nella notte nella caserma dei Carabinieri di Stresa, dove è pure presente la procuratrice del Tribunale di Verbania Olimpia Bossi, gli interrogatori di dipendenti delle Funivie Mottarone e dei responsabili della società di gestione dell’impianto. Risulta un primo indagato. Al centro delle discussioni la presenza sulla cabina caduta di un “mollettone” che potrebbe avere provocato il mancato blocco e quindi l’entrata in funzione del dispositivo di sicurezza impedendo il rallentamento dopo l’incidente. Del resto cavo spezzato e sistema frenante di sicurezza sono gli elementi su cui si concentrano le indagini, per le quali gli inquirenti continuano a raccogliere ampie documentazioni e testimonianze presso gli Enti e le imprese coinvolte a vario titolo, nei controlli, nella manutenzione e nel funzionamento dell’impianto.
