GIUNTA MARCHIONINI TRA “SVOLTE PER LA CITTA'” E “SVOLTE” POLITICHE

GIUNTA MARCHIONINI TRA “SVOLTE PER LA CITTA'” E “SVOLTE” POLITICHE

Dopo quanto accaduto nell’ultima settimana si intensificano interventi e discussioni sulle prospettive della vita politico-amministrativa cittadina.  Attività della giunta, attacchi, accuse, ricorsi a raffica delle opposizioni,  dimissioni e mugugni in maggioranza delineano vari scenari per il futuro.

Partiamo dal cammino del sindaco Marchionini e della sua giunta, sul quale essa stessa fa il punto pubblicando il resoconto dei primi 2o mesi di lavoro e delle “svolte per Verbania” realizzate, dalle novità della macchina comunale alla pressione fiscale,  da opere pubbliche e viabilità alla città ecosostenibile,  dagli investimenti in turismo e cultura alle politiche sociali.  In sostanza una amministrazione che presenta con soddisfazione  il lavoro svolto (in verità non poco) e che procede spedita e decisa, senza indugi e senza tentennamenti. Sono queste del resto le caratteristiche con cui il sindaco aveva delineato il suo impegno presentando la candidatura proprio all’insegna di una immagine di concretezza e di decisionismo che è stata importante per il suo successo e che le vale tuttora le simpatie di numerosi cittadini, soprattutto tra coloro che non vivono da vicino la vita politica; essi vedono nei suoi metodi il superamento di una azione amministrativa frenata da rinvii, ritardi e compromessi e che finisce con il decidere poco o nulla, un modo di fare contro il quale peraltro ricorrenti sono state le proteste.  E all’impronta data alla sua azione amministrativa certamente Marchionini non rinuncerà nel prosieguo del mandato.

Alle “svolte per Verbania” presentate dalla Giunta si contrappongono però le “svolte” politiche che potrebbero comprometterne la prosecuzione. Un primo scenario che si contrappone al precedente è  infatti quello emergente dalle opposizioni con proteste, accuse, ricorsi senza tregua contro un modo di fare definito prevaricatore, privo di confronti, caratterizzato da continui atti illeciti che provocano danni alla città ad opera di amministratori incompetenti.  Viene data così  l’immagine di una giunta ormai prossima al collasso e senza scampo, ripetutamente invitata alle dimissioni e destinata a cadere schiacciata e inevitabilmente travolta dai ricorsi e dalle decisioni che verranno prese contro il suo operato.   Ma ad affacciare ulteriori ipotesi sono anche le dimissioni di capogruppo e segretario cittadino del Pd, che fanno seguito ad altre riserve e prese di distanza da parte di esponenti del partito di maggioranza.  L’estendersi e l’acuirsi di queste tensioni potrebbe portare a situazioni insostenibili con il venir meno dell’appoggio alla giunta e del resto che si possa cadere per “fuoco amico” lo ha dimostrato, anche se in circostanze diverse,  la fine della precedente amministrazione di centrodestra. Non resta che attendere lo svolgersi degli eventi, che scioglieranno i dubbi sulle sorti dell’amministrazione e faranno luce su un quadro per il quale emergono ora visioni e prospettive di segno decisamente contrario.

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