E’ finita ad Arona la corsa di un gruppo organizzato di borseggiatori di origine algerina che gli uomini della sezione “reati contro il patrimonio” della Squadra Mobile di Verbania monitoravano già da tempo. G. A., 39 anni, domiciliato a Verbania ed il complice B. L., 37 anni, proveniente da Alicante, con permesso di soggiorno rilasciato dalle autorità iberiche, la sera del 25 aprile sono stati tratti in arresto in flagranza di reato all’esterno di un noto ristorante sul lungo lago di Arona, dopo aver messo a segno l’ennesimo furto con destrezza in danno di un avventore del locale. La malcapitata vittima stava cenando in compagnia di amici ed aveva appeso il proprio borsello alla spalliera della sedia, allorquando la coppia di borseggiatori è entrata in azione. I due si sono seduti ad un tavolo attiguo e, con straordinaria abilità, approfittando della confusione, hanno aperto il borsello della vittima asportandone il contenuto del portafogli. La scena non è sfuggita agli agenti della Squadra Mobile che già da giorni pedinavano la vettura con targa francese adoperata dai due algerini. Entrambi, non appena lasciato il ristorante, sono stati fermati ed ammanettati. La perquisizione personale dei soggetti, estesa poi alla stanza d’albergo ove alloggiava l’algerino proveniente da Alicante, consentiva il sequestro di oltre seimila euro in contanti, ritenuto provento dei ripetuti borseggi. Nella camera della struttura ricettiva venivano pure rintracciati altri due algerini dimoranti stabilmente in Spagna: G. A., di anni 39 e S. T., di anni 45, proprietario della vettura che il gruppo adoperava per spostarsi. Questi ultimi sono stati pure denunciati per un ulteriore furto tentato nella tarda serata del 24 aprile, presso un ristorante sul lungolago di Suna.
