IL 6 DICEMBRE INCONTRO A TORINO TRA ASL VCO E GIUNTA REGIONALE. INTANTO DA VERBANIA NUOVO ALLARME SULLA SANITA’

IL 6 DICEMBRE INCONTRO A TORINO TRA ASL VCO E GIUNTA REGIONALE. INTANTO DA VERBANIA NUOVO ALLARME SULLA SANITA’

Sarà il 6 dicembre l’incontro a Torino tra Giunta regionale, rappresentanza dei Sindaci e direzione generale della Asl Vco per discutere i problemi della sanità.  Intanto da una conferenza stampa nel Municipio di Verbania con il sindaco Silvia Marchionini, il presidente del consiglio comunale Giovanni Battista Finocchiaro De Lorenzi, i capigruppo di maggioranza Roberto Gentina e Fausto Cavallini  giunge il nuovo allarme per una situazione sanitaria che il sindaco non esita a definire drammatica e in continuo peggioramento.  Ma ecco alcuni degli aspetti più gravi delineati.

Negli ultimi mesi del 2019 in fase pre Covid per visite ed esami strumentali 5/6 prestazioni su 95 andavano fuori tempi di attesa massimi previsti, nell’ottobre 2022 sono 61 su 89.  Le strutture private convenzionate allargano a dismisura le prestazioni, ben oltre quelle che potevano erogare prima, sintomo di funzionalità dell’Asl nettamente peggiorata.  Nel personale si registrano continui trasferimenti e sempre più si cercano sul mercato società cooperative che forniscono medici gettonisti per tutti i reparti, alcuni dei quali potrebbero giungere a rischiare la chiusura. Nulla si fa, come avviene in altre zone,  per accorgimenti volti ad incentivare l’arrivo di nuovi medici migliorando l’attrattività delle strutture sanitarie esistenti e del territorio con i servizi offerti.

sindacati professioni sanitarieIl depauperamento progressivo è particolarmente evidente all’Ospedale Castelli, dove anche le attività sanitarie si sono ridotte senza fare ritorno nonostante la fine della emergenza Covid. Un  depauperamnento assolutamente inspiegabile e intollerabile per il capoluogo della provincia e il Verbano tutto, ove risiede la gran maggioranza della popolazione. E intanto nulla si sa sul nuovo bilancio di previsione dell’Asl, rendendo incomprensibile come l’azienda possa continuare a procedere in simili condizioni.

Date queste premesse, tra le richieste che verranno portate sul tavolo della Regione un riconoscimento economico per il personale operante nel Vco, l’attivazione di progetti per trattenere il personale e frenarne la fuga e per contrastare l’aumento di prestazioni, misure per i tempi di attesa e relativo piano di rientro. C’è poi la questione delle strutture ospedaliere, per la quale si accusa la Regione di improvvisare con proposte inattuabili che mirano solo a tenere tranquillo il territorio mentre esiste un progetto già approvato per il nuovo Ospedale a Ornavasso su cui si continuerà ad insistere.

Nella foto da sinistra Gentina, Finocchiaro De Lorenzi, Marchionini

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