IL CASO DEL “CORVO” CHE PROVOCO’ LE DIMISSIONI DI ZACCHERA TORNA ALLA RIBALTA E RISERVA NUOVI COLPI DI SCENA

Marco Zacchera

La chiusura formale delle indagini sul caso della lettera anonima che provocò le dimissioni del sindaco Marco Zacchera determina nuovi sviluppi e prelude a potenziali colpi di scena. Detto della posizione ancora da chiarire dell’ex assessore Massimo Manzini e dell’archiviazione chiesta per l’addetto stampa  del Comune, Massimo Parma,  c’è ora da registrare la presa di posizione con cui lo stesso Zacchera si oppone a tale archiviazione.  Egli esprime altresì la convinzione che le indagini svolte permettano di vedere chiaro nell’accaduto e di ricostruire le circostanze in cui si è svolta la vicenda. Cosa del resto ribadita nei giorni scorsi nell’ultimo numero de “Il punto” dove fa gli auguri alla città e aggiunge una dura requisitoria:  Ho dovuto abbandonarne la guida, ma a distanza ormai di qualche tempo – e chiarendosi man mano molte circostanze che in primavera mi sfuggivano  – se da una parte sono convinto di aver fatto una scelta dovuta dall’altra mi cresce la rabbia di non aver cacciato prima della gentaglia che stava intorno a me e che non meritava certo fiducia: i fatti parleranno e qualcuno dovrà chiedere pubblicamente scusa, non tanto a me quanto – appunto – all’intera città…e non se la caverà solo con le scuse.   Aspettiamo il seguito …

 

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