I partiti del centrodestra unito hanno presentato ufficialmente questa mattina in una conferenza stampa all’Hotel Il Chiostro la candidatura a Sindaco di Mirella Cristina. Con il Ministro della Pubblica Amministrazione Paolo Zangrillo, coordinatore regionale di Forza Italia, sono intervenuti l’onorevole Fabrizio Comba coordinatore regionale di Fratelli d’Italia, l’onorevole Riccardo Molinari coordinatore regionale della Lega e il senatore Massimo Berutti coordinatore regionale di Noi Moderati, assieme ad amministratori e membri dei partiti della coalizione a livello locale e provinciale. Cristina ha espresso il ringraziamento per l’accordo unitario raggiunto sulla sua candidatura ed il fermo e convinto impegno con cui affronta l’avventura per portare il centrodestra alla guida della città. nei passaggi sul programma in corso di elaborazione ha avuto modo di evidenziare come oggetto di particolare attenzione turismo, cultura, problemi sociali, nonchè il proposito di lanciare Verbania città universitaria. Dalle parole degli intervenuti è stato rilevato come la scelta della candidatura di Cristina non sia frutto di accordi di vertice, bensì provenga dalle richieste del territorio e dei cittadini per il patrimonio di competenza, vicinanza, impegno che la candidata esprime. Si è altresì sottolineato il significato dell’accordo raggiunto una volta di più dall’intera coalizione, in grado di presentarsi sempre unita all’insegna di valori condivisi con piena convergenza sui metodi da adottare, sugli obiettivi da raggiungere, sulle candidature da proporre, con capacità di trovare sintesi e lavorare insieme, in contrapposizione ad accozzaglie elettorali improvvisate per giochi di potere senza visioni d’insieme. Tre sono i simboli che appaiono nei manifesti elettorali, riferiti a Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia in cui confluisce anche Noi Moderati.
NELLA FOTO da sinistra Molinari, Zangrillo, Cristina, Comba, Berutti
Scelta pessima e perdente.
Contenti loro…..
Non la voterò mai!
Puoi sempre scegliere tra gli altri 2.
Secondo me non si vota nemmeno lei.
no…lei si vota!
E ci mancherebbe!